Tributo a Oliver Nelson
Prato, 31 luglio 2001
Il Comune di Prato, Assessorato alla cultura e spettacolo, Prato Estate 2001, in collaborazione con Ernesto de Pascale e Il Popolo del Blues s.a.s. sono orgogliosi di presentare il primo tributo al compositore-sassofonista ed arrangiatore di colore Oliver Nelson (St. Louis, 1932- Los Angeles, 1975).
La Millennium Bug’s Orchestra diretta dal talentuoso sassofonista fiorentino Mirko Guerrini interpreterà in Martedì 31 Luglio 2001, alle ore 21,30, presso l’Anfiteatro del Museo d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato gli arrangiamenti originali di alcuni dei più importanti brani scritti da Nelson e alcuni dei suoi più famosi arrangiamenti di classici del jazz statunitense.
Una importante lista di ospiti si unirà alle esecuzioni della Millenium Bug’s Orchestra diretta da Mirko Guerrini:
il chitarrista blues Anthony Paule arriverà da San Francisco in esclusiva per questa produzione. Paule è uno degli artefici della scuola contemporanea di jump e swing della West Coast, già collaboratore di Maria Muldaur, Charlie Musselwhite, Boz Scaggs, Norton Buffalo, Johnny Nocturne. Compito del chitarrista californiano sarà far rivivere lo spirito dei principali chitarristi con cui Nelson ebbe stretti rapporti professionali: Wes Montgomnery e Mel Brown.
L’organista piemontese Alberto Marsico,uno dei maestri europei dell’Hammond parteciperà facendo rivivere le collaborazioni di Oliver Nelson per il maestro di quello strumento: Jimmy Smith.
Il pianista cremonese Mario Piacentini, musicista con 4 cd a proprio nome e una importante collaborazione con musicisti americani,rileggerà alcune pagine originariamente affidate alla mano geniale di Bill Evans, Hank Jones e Mike Wafford.
L’armonicista Fabrizio Berti, della Chicago Blue Revue, aggiungerà un tocco blues a uno dei più celebri brani di Nelson, “Hobo flat’s” scritta per Jimmy Smith.
Ernesto De Pascale interpreterà “everyday i have the blues” secondo il classico arrangiamento del musicista nero per l’album dallo stesso nome realizzato con il grande shouter Jimmy Rushing.
All’orchestra aggiungerà il proprio colore percussionistico Karl Potter, collaboratore di molti artisti dagli Isley Brothers a Pino Daniele.
Oliver Nelson, che annoverò fra le sue principali collaborazioni quelle con il chitarrista Wes Montgomery, l’organista Jimmy Smith. e il trombettista Louis Armstrong, è stato definito dall’influente critico jazz Leonard Feather “l’angelo custode che ogni musicista avrebbe voluto a fianco… un uomo dal grande carisma ...un gentleman di altri tempi con una forte impronta legata alle radici della sua gente… un conoscitore degli intrecci “topografici” che videro la sua città natale, St.Louis, come centro nodale negli anni del proibizionismo di Jazz, blues e canzone moderna leggera… il più grande collezionista di trenini elettrici che abbia mai conosciuto(!)…”.
Lo spettacolo verrà registrato da Il Popolo del Blues s.a.s. per diventare poi un disco dal vivo -il primo al mondo dedicato a Nelson- che verrà pubblicato in concomitanza della pubblicazione della biografia dedicata a Oliver Nelson che Ernesto De Pascale sta realizzando con l’università jazz di Darmstadt (Germania).
