. Skin Alley - Skin Alley - To Pagham And Beyond
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Skin Alley
Skin Alley
To Pagham And Beyond

(Eclectic)
www.eclecticdiscs.com

Skin Alley’s debut and second album offer the potential of a band deeply connected to London’s late ’60 and early ’70 musical undeground community.

Londra di fine anni ’60 era veramente il luogo dove tutto accadeva. Il fermento musicale e culturale era costante ed estremamente variegato, ricco di competizione, ma altrettanto ben disposto a dare almeno una chance a chi avesse il coraggio di prendersela. Gli Skin Alley si presero la loro occasione grazie alle indubbie doti tecnico compositive ma anche perché potettero contare sull’entusiasmo, la professionalità e la determinazione della Clearwater Productions e di Richard Thomas in particolare che si adoperò non solo per inserire la band nei circuiti dei free concert al fianco dei compagni di squadra High Tide e di altre formazione allora ancora sconosciute tra le quali i Group X, futuri Hawkwind. Senza la Clearwater, il solito John Peel, il Dj della BBC dal fiuto incredibile nel riconoscere immediatamente i gruppi con talento, gli Skin Alley non sarebbero arrivati al contratto con la CBS ed alla realizzazione dell’omonimo album e di ‘To Pagham And Beyond’ nel giro di nemmeno un anno.

‘Skin Alley’ vede il quartetto alle prese con un suono complesso che attinge dal blues, il folk ed il nascente progressive a cui si somma una forte ispirazione jazz che li avvicina ai Nucleus. E’ possibile sentire echi di Jethro Tull nell’iniziale ‘Living In Sin’, dei King Crimson in ‘Tell Me’ (qui riproposta nelle sue due versioni, quella originale dell’album e quella del singolo) per l’uso del mellotron e in ‘Marsha’ con il riff suonato dall’organo e dal sassofono all’ unisono che rimanda a ‘21st Century Schizoid Man’. In ‘Country Aire’ addirittura la band si avvicina agli Amazing Blondel, mentre ‘Night Time’ mostra il lato più sinfonico della band, con le aperture melodiche ed il contrappunto del flauto.
‘To Pagham And Beyond’ viene registrato nei De Lane Lea Studios con Fritz Fryer ancora dietro il banco ed il giovane Martin Birch, futuro produttore rock di nomi come Deep Purple, Whitesnake, Iron Maiden come ingegnere del suono e vede la band dilatare la propria musica con lunghe improvvisazioni che vanno dal blues di ‘Big Brother Is Watching You’ e ‘Walking In The Park’, alle tentazioni proto Traffic di ‘Take Me To Your Leader’s Daughter’ e ‘The Queen Of Bad Intentions’. La grande coesione che la band offre mostra in studio viene però rotta dall’ improvviso abbandono del bassista Thomas Crimble che entrerà negli Hawkwind la giovane band della Clearwater. Con il nuovo Nick Graham la band affronta il tour che li porta a partecipare al primo Glastonbury Festival nel Giugno del 1972 al fianco di David Bowie, Edgar Broughton Band, Gong, Pete Townshend, Marc Bolan e molti altri. Le vendite della band però non migliorano e la CBS chiude la sua collaborazione con gli Skin Alley che siglano per la Transatlantic realizzando per l’etichetta tre album prima di sciogliersi definitivamente nei primi mesi del 1974.
I primi due album della band rimangono ad oggi un perfetto ritratto dell’esplosivo ed anarchico fermento musicale britannico, libero da ogni forma di barriere musicali oggi sempre più comuni e castranti.

Jacopo Meille

Track list

Skin Alley
Living in Sin
Tell Me, Mother
Please Help Your Child,
Marsha
Country Air,
All Alone
Night Time
Take Heed (Concerto Grosso)
Highway
Bonus tracks:
Tell Me (single version)
Better Be Blind

To Pagham And Beyond
Big Brother is Watching You,
Take Me to Your Leaders Daughter
Walking in the Park
The Queen of Bad Intentions
Sweaty Betty
Easy to Lie

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