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Artisti Vari: Soul to Soul
(Warner Dvd)
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Nel marzo 1971 una carovana di 130 cittadini lasciano l’aeroporto JF Kennedy di New York, destinazione Accra, Ghana per partecipare alle annuali celebrazioni che, sin dall’indipendenza dalla Gran Bretagna (1957) si tenevano annualmente nel paese africano. Per gli elementi afro americani della spedizione si trattava di un vero e proprio ritorno alle origini. Lo spettacolo – 13 ore e mezzo ininterrotte presso la stadio di Accra – aveva un titolo affascinante e inconfutabile: “ Soul to Soul “ .
La finalità dell’evento era presentare – in occasione del quattordicesimo aniversario dell’indipendenza – il più vasto programma di artisti e musica contemporanea dall’area afro americana. Ecco allora la scelta di Ike & Tina Turner, Santana, Wilson Pickett, Voices of East Harlem, Roberta Flack, Staple Singers, Eddie Harris & Les Mc Cann, Marion Williams. Assieme ad essi si sarebbero esibiti i migliori artisti della scena locale ma il più importante di essi (anche sotto il mero profilo storico, Fela Kuti) non fece mai parte della lista finale degli invitati.
La produzione del film e il sovvenzionamento preventivo dello stesso furono avventurosi come spesso accade in casi del genere i problemi di logistica difficili a superarsi. Fu quasi un miracolo quando, il 6 marzo 1971, ebbe inizio la serata; i produttori tirarono un respiro di sollievo.
La finalità proposta dalla produzione non venne mai raccolta e sviluppata completamente: gli abitanti del luogo non aveva una percezione precisa del valore degli artisti e questi ultimi, da parte loro, non furono mai completamente coinvolti nel significato sociale dell’evento ad esclusione di Pop Staple e, in special modo, di Les Mc Cann, l’unico che con la sua esibizione, dimostra di intersecarsi e voler connettersi alla musica locale.
Ciò non toglie che in “Soul to Soul“ non ci siano delle grandi esibizioni: da quella di McCann e Eddie Harris appunto a Ike e Tine Turner nel loro momento migliore ai Santana del terzo album, quindi già con il diciassettenne Neil Schon alla seconda chitarra, che si presentano sul palcoscenico di Accra con un ospite speciale ai timbales, il grande Willie Bobo, loro indiscusso maestro di latin &blues & soul, al posto di Jose Chepito Areas (che per motivi legali non poteva più lasciare l’ America).
Dal testo del giornalista Rob Bowman che accompagna il dvd è evidente che per molti dei partecipanti ancora in vita intervistati l’evento rappresentò più una maratona che altro. La finalità prefissata, l’incontro delle culture pan africane dei due continenti, non si realizzò mai nonostante la forte spinta dei produttori cinematografici. Alcune grandi performance musicali rimasero tali e assunsero ed ancora assumono un sapore particolare più per il pubblico che per i musicisti, impegnati a riempire le molte falle produttive.
La pubblicazione di Soul to Soul è un evento graditissimo e il dvd con i suoi esaustivi extra e i commenti di molti artisti partecipanti allora, lo rende uno dei dvd essenziali del 2005. Ripropone un evento che insieme al film WattStax, girato al Los Angeles Forum nel 1972, esaltò la cultura nera – anche se all’epoca nei cinema ebbe ben poca vita – restituendo ad essa una propria identità. Negli anni a venire la comunità nera non fece meglio e per mantenere vive le promesse di questi due film produssero porcate come “Il mago di Oz” con Michael Jackson o “Lady Sings The Blues”, vita di Bilie Holiday con le musiche originali di Oliver Nelson, prodotto dalla Motown fino a film di minori velleità come “CarWash” o “Thank God, it’s Friday“. “Soul to Soul“ e Wattstax prodotti nell’epoca della migliore blaxpoitation, quella della famiglia Van Pebbles resistono ancora all’usura del tempo anche per il loro taglio deciso, di documento destinato a restare che evidenzia oggi come cultura nera americana e africana primeggiarono solo in un numero ristretto d’ artisti di colore.

Ernesto de Pascale


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