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Julian Cope: Citizen Cain’d
(LainFazi)
www.headheritage.co.uk
www.lain-records.com


The eclectic and visionary Julian Cope is back with an album on the border between rock, cosmic psichedelia, heavy metal, kraut rock, freak music and whatever you can add !

Torna il grande visionario Julian Cope, una vita sulla lama del rasoio fra rock, psichedelia, visioni, magia e tradizione arcaica. E ritorna con uno dei suoi album migliori diviso in due cd, il secondo dei quali spicca per sostanza e profondità musicale e “diforistica” (il termine ha origine antiche…).
Cope, sempre più duro e Stoner licenzia un psichedelia cosmica – sulla falsariga dei suoi amati gruppi di kraut rock – e distorta, basicamente rumorosa ma su cui inserisce un innato senso della composizione in forma canzone ( la sua prima band, i teardrop explodes, erano pieni di belle canzoni, strane, ma pur sempre grandi canzoni …). Ecco allora il cittadino Cope che dai limiti dell’impero torna nella grande città e guida il suo business usando metodi magici e druidi come un moderno stregone.
L’approccio ai dischi di Cope – lo si suggerisce senza alcun interesse – deve essere totale per trarne profitto ed ispirazione. In “ Citize Cain’d “ conviene tuffarsi a corpo libero, lasciarsi trascinare da esso come volo a vela. Il primo album è più teso e garage, più “up “, il secondo, una delizia per gli stoner, più “down”. Nel primo album (ma si dovrebbe parlare di “lati” come per gli ellepi, visto che il disco dura 34.42 + 37.01) spicca “i’m living in the room they found Saddam in“, distorta, claustrofobica e delirante, una canzone con uno dei più bei titoli degli ultimi dieci anni e poi i riff heavy blues di “Dying To Meet You“.
Insomma Cope – imprenditore druido del 2000, cinico Attila psichedelico di Stonhenge con la parabola satellitare e ipod – torna alla grande e fa felice seguaci dell’ heavy metal, vecchi spead freak e molti molti molti altri.
Se ve lo ritrovate in classifica in Inghilterra non chiedetevi perché ma ricordate che lo avete letto per primo su Il Popolo del Blues!.

Ernesto de Pascale

Julian Cope su Audioreview 23/1983
(pdf 630kb)

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