. Ariel Pink’s Haunted Graffiti 5 - House Arrest

Ariel Pink’s Haunted Graffiti 5 - House Arrest
(Pow Tracks)
www.pow-tracks.com


Best album by far from Ariel Pink’s parallel world. Ariel deserves a Top ten on his own and 50 dollar cash to pay a fine

Ariel Pink è un esempio per tutti quegli artisti che – consci della non catalogabilità della propria musica – tendono a mollare la partita, senza averla giocata fino alla fine, troppo presto.
Il giovane artista losangelino che negli ultimi due anni si è fatto notare nel panorama “Indie” per una produzione folle di canzoni pop, registrate male anzi malissimo!, masterizzate ancora peggio su supporto, lasciate più o meno volontariamente per strada e poi calpestate da un passante prima di essere stampate su cd, è, infatti, il vessillo della costanza.
Ascoltandolo con Hanted Graffiti, un nome fittizio per una band che non esiste, nel suo più recente “House Arrest”, recente ma registrato nel 2002, ci si trova dinanzi alla testimonianza musicale di un giovane talento ”deviato” che ha fatto delle proprie limitazioni una virtù.
Sezionando le canzoni di Ariel Pink non è difficile capire che il ragazzo sappia scrivere una canzone con un’idea precisa di dove vadano disposti strofe, riff e ritornelli e tutto il resto.
Dopo diversi album in pochi anni, alcuni stampati privatamente, reiterando nella follia bassa fedeltà di cui è diventato un campione “Pop”, Ariel lascia tutti stupiti in “House Arrest”, più che nei dischi precedenti, per aver realizzato un album che necessita una Top Ten a se stante, una classifica speciale.
Ascoltare l’artista è sorprendente: dopo lo stupore e il rifiuto iniziale le emozioni si diramano per varie direzioni. E’ una esperienza da vivere in prima persona per credere alle parole del recensore.
“Helen”, dedicata alla ex fidanzata, oppure il brano che dà il titolo all’album, “House Arrest”, o la folla pseudo disco di “ Alisa”, il nome della sua nuova fidanzata , o l’aria larga e inquietante di “ Ocean of Weep” bastano da soli a dare l’indicazione dell’andamento generale.
Non meno straordinari dei brani sono i sipari tra brano e brano con le segreterie telefoniche del padre incazzato che non vuole pagare la multa per sosta vietata al figlio messo agli arresti domiciliari per tale reato amministrativo(!). Povero Pink!..
Anche questi sipari fanno parte di una logica ferrea che Ariel Pink persegue strenuamente e di cui solo lui conosce i codici.
Semaforo verde, quindi, per “House Arrest” di Ariel Pink, personaggio da tenere d’occhio. Se il giovane, prima o poi, dovesse rompersi di fare il pagliaccio e il diverso a tutti i costi potrebbe lasciare anche il segno nella canzone pop che verrà. E non sarebbe un segno negativo. Diamogli tempo e possibilità, sempre che le voglia sfruttare.

Ernesto de Pascale

Track list

Hardcore Pops Are Fun

Interesting Results

West Coast Calamities

Flying Circles

Gettin’ High In The Morning

Helen

Every Night I Die At Miyagis

House Arrests

Alisa

The People I’m Not

Almost Waiting

Oceans Of Weep

Netherlands (Bonus Track)

Higher And Higher (Bonus Track)

tutte le recensioni

Home - Il Popolo del Blues

NEWSLETTER

.
.
eXTReMe Tracker