After a long career, Jaime Michaels, a rock-songwriter based in Santa Fe, New Mexico, chose Italy to record his new album, named Once Or Twice Upon A Time. His Italian grandparents immigrated to America and Jaime in Italy founds the inspiration for his new songs.

Come già è successo a molti cantautori americani, anche per Jaime Michaels l’Italia è diventata un punto di riferimento importante. Per lui però c’è qualcosa di molto personale dietro alla scelta di venire a registrare qui nella nostra penisola. I suoi nonni erano infatti italiani e per lui questa scelta ha rappresentato un ricongiungimento con le proprie origini. Ad aiutarlo in questa nuova avventura è stato Jono Manson, ormai di casa in Italia, che ha prodotto il disco, nonché un bel gruppo di musicisti che spesso sono al fianco di Stefano Barotti, e Paolo Bonfanti come ospite alla chitarra in vari brani. L’ascolto rivela un disco dal sound fresco, leggero e godibile, si va dalle melodie reggae-latin di Angels Talk che richiama in qualche modo alcune composizioni di Stephen Stills a ballate calde e avvolgenti come My Big Mouth Likes Stupid o la title track passando per episodi più roots come The Kid e A Little More. Non mancano momenti più rock come la trascinante Glory Street o The Gataway, accomunate entrambe da ispirazioni stradaiole. Certo ci saremmo aspettati qualche sprazzo in più considerata la produzione di Manson e i musicisti. Tuttavia il disco piace per la sua impostazione “a cuore aperto”.

Salvatore Esposito