The Sadies are back and, as usual, don’t let the listener down
I Sadies tornano sulle scene discografiche con un nuovo album, a tre anni di distanza dal loro ultimo “Favourite Colours, del 2005. Una produzione prestigiosa come quella dell’ex Jayhawks Gary Louris contribuisce alla realizzazione di un album che è un nuovo colpo messo a segno da parte della band canadese. The Sadies si confermano uno dei gruppi che meglio ha saputo interpretare l’Americana e fonderla con la lezione di gruppi come i Byrds, con la psichedelia anni sessanta, con il country e il country-rock, pur sapendo sempre aggiungere un tocco di originalità e creatività. Dalla costelliana e ruggente The First inquisition alla più country The Trial, i Sadies confermano come il loro sound sia intenso, ben arrangiato e ben costruito, e la loro scrittura autentica ed efficace. Qualche collaborazione prestigiosa come quelle di Howe Gelb e The Good Brothers arricchisce ancora il profilo dell’album, reso alto soprattutto, comunque, dalla qualità della band e dalla sua capacità di mantenersi nel tempo fedele ai propri standard.
Giulia Nuti
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Track List
Introduction
The First Inquisition, Pt. 4
What's Left Behind
Sunset to Dawn
Yours to Discover
Anna Leigh
The Trial
My Heart of Wood
A Simple Aspiration
Wolf Tones
Never Again
The Land Between
The Last Inquisition, Pt. 5
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