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Per oltre dieci anni parte della formazione degli scozzesi Delgado, Emma Pollock ha intrapreso dopo lo scioglimento del gruppo, avvenuto nel 2005, la carriera solista, pubblicando prima Watch The Fireworks (4AD, 2007) e adesso il suo secondo The Law of large numbers. Alla produzione c'è il marito ed ex-Delgado Paul Savage (già impegnato come produttore o tecnico del suono con King Creosote, Arab Strap, Franz Ferdinand).
L'album è una ventata di cantautorato pop rock tra Regina Spektor, Frida Hyvonen e Shannon Wright, con brillanti aperture elettro pop su brani come Confessions. Una produzione equilibrata dona carattere a brani come l'incalzante Red Orange Green, differenziandola dalla più acustica The Child, dalla più rock Hug The Harbour, dalla sinuosa e riuscita Nine Lives. Alla base c'è una buona capacità nella scrittura, ingrediente imprescindibile per far sì che l'album risulti in un mix che funziona.
Giulia Nuti
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Hug The Piano (And)
Hug The Harbour
I Could Be A Saint
Red Orange Green
Nine Lives
House On The Hill
Letters To Strangers
The Loop
Confessions
The Child In Me
Chemistry Will Find Me
Hug The Piano (Or)
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