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I See Hawks in L.A. - Shoulda Been Gold
(American Beat Records)
www.iseehawks.com

Otto anni di carriera e quattro album alle spalle sono sufficienti per motivare I see Hawks in L.A., californiani amanti del country rock westcoastiano, alla pubblicazione di un gratest hits.
Ma come loro stessi sottolineano ironicamente, questa raccolta, pur essendo uno spaccato importante della loro carriera, è una "-song greatest non-hits collection".
Ecco così la scelta di pubblicare non proprio un best-of, ma un album con vari brani inediti che allo stesso tempo avvicini l'ascoltatore meno esperto ad un excursus sulla loro carriera artistica.
Tra questi spicca la brillante title track Shoulda Been Gold, insieme ad altri due brani registrati appositamente per questo disco che vantano la partecipazione di Carla Olson (produttore, ex-Textones). Tra gli inediti ancora un demo del 2000, quando tutto è cominciato, che porta il significativo titolo di I See Hawks in L.A. e il brano The Mystery of Live registrato nel 2004 a Pasadena.
I brani storici attingono agli album Grapevine (2004) e California Country (2006), con una sola traccia dall'ancora fresco Hallowed Ground, del 2008.
La compilation, come il gruppo afferma, rompe l'incantesimo dell'abitudinarietà nella pubblicazione dei dischi nuovi. Certo non può avere la pretesa di avere la funzionalità di opera di riferimento nella discografia della band, che almeno in Europa non ha una celebrità tale da essere scoperta attraverso un greatest-hits. Resta però una bella compilation, fatta con un certo gusto e in grado di offrire una buona panoramica sulla loro storia.

Giulia Nuti

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