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Delirium - Live
(Black Widow)

It’s a real “delirium” Delirium’s new/old live album.

Chissà che effetto farà a Ivano Fossati ascoltare questo disco dal vivo dei suoi ex compagni? Forse lo stesso che ha fatto a noi: un gran salto compiaciuto nel passato che va bene per una serata ma che perde ogni ragione d’essere alla lunga distanza.

In un momento musicale in cui sono per primi le giovani band a ripescare dal passato è difficile non lasciarsi andare alla tentazione di cavalcare l’effetto nostalgia ed è proprio quello che Pino Di Santo, Ettore Vigo e Martin Grice hanno fatto assembrando una nuova versione dei Delirium insieme ai nuovi Fabio Chighini al basso e Roberto Solinas alla chitarra.

Questo live ripercorre i momenti saliente della breve ma intensa carriera dei Delirium calandoci nel profondo progressive italiano, con i suoni vintage ma non troppo, i testi che farebbero rabbrividire un bambino di 5 anni (“Tra l’odor del muschio tu sarai più maschio” da ‘E’ L’ora’ di Mogol/Lavezzi) e quell’autocompiacimento del tecnicismo (brani in tempi dispari) che lascia davvero il tempo che trova.

‘Delirium Live’ piacerà ai nostalgici e forse potrà incuriosire qualche ragazzo, non c’è niente di male in questo, stiamo vivendo di nostalgia, una nostalgia che ci sta sempre più congelando la creatività o quanto meno la voglia di provare se non qualche cosa di nuovo, qualcosa di personale.

Per i Delirium però è meglio “vivere nel passato” tanto per citare una canzone dei Jethro Tull che guarda caso compare in scaletta nel concerto: “è in 5/4” - ci tengono a spiegare i nostri - è difficile”; per noi era solo una bella canzone molto ironica. Già, ironica

Jacopo Meille

Track list

Opening
Villaggio
Movimento !: Egoismo
Preludio: Paura
Culto Disarmonico
E’ L’ora
Dolce Acqua: Speranza
Gioia, Disordine, Risentimento
Medley Jethro Tull
Notte A Bagdad
Johnny Sayre: Il perdono
Jesahel
With A Little Help From My Friends

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