Têtes de Bois - Avanti Pop
(Il Manifesto)
www.avantipop.it

Non è un live, anche se la bonus track “Proposta” (dei Giganti che partecipano) è registrata dal vivo all’Ambra Jovinelli, non è un disco di cover, perché c’è un pezzo originale (la titletrack “Avanti Pop”) e ci sono brani inediti (di Giorgio Gaber, di Rocco Scotellaro e addirittura un camionista anonimo), ci sono pezzi in dialetto, ballate… insomma il disco dei Têtes de Bois è un progetto misto fra tutte queste cose con un filo rosso che le lega: il tema del lavoro.

Dal lavoro in miniera (“la zolfara”), agli incidenti sul lavoro (“626”), al lavoro che omologa le persone (“la leva”), il lavoro dei camionisti (“il camionista”) e gli abusi sessuali più o meno velati sul lavoro (“il mio corpo”).

Musicalmente un buon disco, denso di messaggi non retorici sul mondo del lavoro che forse cambia, ma non sempre migliora, forse si trasforma solamente e non sempre in meglio (basta pensare al precariato). Le canzoni in dialetto sono quelle che convincono meno, tutti i pezzi sicuramente rendono meglio live che su CD.

“Avanti Pop” infatti nasce come evento dal vivo, un progetto che i Têtes de Bois portano in giro con il loro furgone Fiat 615 del 1956 nei luoghi simbolo del lavoro operaio: dalla FIAT di Melfi, all’Italcementi di Trento, dal porto di Genova alle cartiere di Isola del Liri, tutte le tappe sono su www.avantipop.it e ogni concerto è supportato da ospiti (Paolo Rossi con cui sono andati al Festival di Sanremo, Nada, Rocco Papaleo), disegnatori e artisti (Sergio Staino per esempio) per raccontare la storia delle città toccate nel tour. Sarebbe interessante se in una prossima tappa arrivassero a suonare davanti un call center!

Tutte le domeniche i Têtes de Bois sono ospiti di Antonello Piroso su La7 nel suo “Niente di Personale” dove cantano pezzi di Gaber, Rino Gaetano, Francesco De Gregori

I Têtes de Bois sono sicuramente la prova vivente che esistono ancora i cantautori impegnati nel sociale.

Marco Giani