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Richard Swift – Dressed up fpr the letdown
(Secretly Canadian)
www.richardswift.us

Good and delicate third album for the Clifornian daydreamer Richard Swift.

“Dressed up for the letdown” è il titolo del terzo album del cantautore californiano Richard Swift, titolo che, come l’omonima traccia d’apertura, rispecchia la scelta che il musicista stava per compiere: abbandonare definitivamente la musica per la preoccupazione di non poter sostenere la sua famiglia.
Poi, per fortuna, nuove canzoni e nuove ispirazioni hanno preso il sopravvento, e Richard ha cambiato idea e dato alle stampe questo nuovo album, delicato e ben riuscito.
Il disco si apre, appunto, con “Dressed up for the letdown”, malinconica e un po’ old style, seguita dalla più scanzonata “Song of National Freedom”.
In brani come questo e la ottima “Kisses for the Misses”, Swift mette in luce una vena compositiva un po’ alla Paul McCartney solista. Per il resto, l’album sa guardare al passato e a modelli autorali classici, con sonorità a tratti un po’ vintage e soul/swing, ma inserito in un quadro di cantautorato contemporaneo che lascia spazio al valzerino indie rock di “P.S. it all falls down” o a qualche leggera sperimentazione in termini di programming digitale su “Buildings in America”. “Artist & Repertoire” mixa invece la malinconia dell’artista e forse un po’ di senso di inadeguatezza con un attacco al business musicale, non certo in toni aggressivi ma dimessi e un po’ rassegnati. Dice infatti il testo, in cui Swift gioca a impersonare il ruolo di un promoter, “Sorry Mr. Swift, but there's no radio that likes to play the songs of your lovers' sorrow” (mi dispace Mr.Swift, ma non c’è nessuna radio che vuole suonare le canzoni sul dolore delle sue donne) , e poi ancora “Sorry Mr. Swift, but you're much too fat, and could I persuade you just to wear a cap?” (Mi dispiace Mr.Swift, ma lei è troppo grasso, e potrei convincerla a indossare un cappello?).
Perde un po’ di tono la coda dell’album, più monotona e vaga.
Per il resto un bell’album, alla luce del quale di certo non valeva la pena di lasciare la musica.

Giulia Nuti

Track list

1. Dressed Up for the Letdown
2. Songs of National Freedom
3. Most of What I Know
4.Buildings in America
5. Artist & Repertoire
6. Kisses for the Misses
7. P.S. It All Falls Down
8. Ballad of You Know Who
9. Million Dollar Baby
10. Opening Band

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