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Nitty Gritty Dirt Band: Welcome to the Woody Creek
(Blue Rose Records)
www.nittygritty.com



E’ difficile giudicare un disco di una band che ha nella sua storia una saga come Will The Circle Be Unbroken, considerata in tutti e tre i suoi volumi come l’opera omnia in della storia del folk-rock. E’ difficile perché è difficile ripetersi e soprattutto è difficile ricreare le alchimie di un momento. Sarebbe dunque banale confrontare questo disco con i dischi storici di questa band, anche perché la loro carriera negli ultimi anni aveva virato verso un country-rock melenso dai toni radio-friendly. La Nitty Gritty Dirt Band con Welcome to Woody Creek non tenta un insperato ritorno al sound degl’anni d’oro è certo, tuttavia ne recupera la freschezza e la sinuosità delle esecuzioni. Lo stile è quello classico di sempre, ovvero un country-rock elettro-acustico reso eccellente da ottime armonie vocali, da un solido songwriting e soprattutto da arrangiamenti briosi caratterizzati da una travolgente verve esecutiva. Dodici brani per quarantaquattro minuti che non cambieranno certo la storia del genere ma che non lasceranno scontenti gli appassionati della band e del loro sound. L’ascolto di questo disco è pieno di good vibrations e il susseguirsi leggero dei brani non può che mettere di buon umore anche in uggiose giornate invernali. Il disco scorre così con grande agilità attraverso il country e le sue influenze passando da ritmi incalzanti (Forever Don't Last, Walkin' In The Sunshine), a lenti brani acustici (Jealous Moon) e spaccati old time (Party On The Mountain) fino a raggiungere lo strumentale finale Midnight At The Woody Creek, che chiude in modo eccellente questo disco.

Salvatore Esposito



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