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Jordan T West - (Love) An Asylum Amongst The Convulsions
(Jordan T West )
www.myspace.com/jordantwest
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Jordan T. West is a young canadian songwriter that released his second album, titled (Love) An Asylum Amongst The Convulsions. This album contains twelve songs that mix folk and pop in a romantic and introspective way.

Nativo della British Columbia ma artisticamente cresciuto nella città natale di Neil Young, Winnipeg nella quale si esibiva con il duo Jackob and Lily, Jordan T. West è un giovane e promettente cantautore con alle spalle già un disco di debutto, What I Learned From The Prostitute, lavoro che svelava un certo talento ma senza dubbio peccava di una certa immaturità di fondo, almeno dal punto di vista artistico. A distanza di due anni West torna con un nuovo disco, (Love) An Asylum Amongst The Convulsions, che idealmente riprende le fila del discorso iniziato con il lavoro di debutto. Nei dodici brani si apprezza senza dubbio una certa crescita artistica soprattutto nel songwriting ora più sicuro e maturo, ma ciò che non convince ancora è la scelta di fossilizzarsi su una ricerca sonora virata solo su sonorità acustiche, per la verità eleganti e raffinate ma fin troppo uguali a se stessi nei vari brani. Va dato comunque atto a West di avere una voce intensa ed evocativa che imprime ai brani una forte personalità e che ben si sposa ora con la voce di Lindy Enns ora con gli archi suonati da Lisa Nazarenko e Nicky Wiebe. Nelle canzoni di West ritroviamo lo spirito di Nick Drake ma anche rimandi ad autori più moderni come Damien Rice o i Coldplay questi ultmi evocati nei brani più pop. Se agli inizi il disco arriva addirittura a sorprendere con il bel duetto su The Procreation Songs e con le sognanti Lucky Number 9, See A Little e Heart Hurts, lentamente poi tende a ripiegarsi su se stesso quasi un acuto, una chitarra elettrica potessero rovinare l’incanto. Certo va dato atto a brani come Can’t Make You, Ways e Dave’s Song, di avere tutte le carte in regola per finire nella categoria canzoni d’autore ma un po’ più di coraggio non avrebbe guastato, soprattutto per quello che concerne gli arrangiamenti, ottimi per carità, ma fin troppo dimessi e privi di mordente.

Salvatore Esposito

1 The Procreation Song
2 Lucky Number 9
3 Heart Hurts
4 See a Little
5 Her Wedding
6 Reconciliation
7 Can't Make You
8 Ways
9 Still Holds
10 Want You
11 Dave's Song
12 An Asylum Amongst The Convulsions

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