Original songs with good arrangements: a first step for this new italian band

Peccato per la copertina. Perché il componenti del gruppo, ritratti in colori sgargianti all'interno di un sottobosco floreale, danno così l'impressione di essere una boy band tipicamente pop. Invece non è proprio così: certo, non è una formazione di ricerca, ma la sonorità tenue che pervade tutto l'album è un risultato della passione per il jazz e per sonorità brasiliane inserite nel contesto della canzone d'autore. L'autore di gran parte dei brani è il cantante Lorenzo Amoruso che talvolta si avvale anche della scrittura del tastierista Pippo Lombardo. Certo a volte si vorrebbe che il gruppo premesse sull'acceleratore della sonorità per dare una scossa all'atmosfera che, pur raffinata, può anche essere considerata monotona. Segnaliamo qualche ottimo brano come Cosa resta dell'amore (bella la chitarra di Fabio Pignataro), Vita da collezionista (più ritmato e originale), mentre le cover sono scelte con cura (La musica che gira intorno di Ivano Fossati, Guarda che Luna portata al successo da Fred Buscaglione, Un anno d'amore di Nino Ferrer).

Michele Manzotti