. Ray Charles & The Count Basie Orchestra – Ray Sings, Basie Swings

Ray Charles & The Count Basie Orchestra – Ray Sings, Basie Swings
(Concord / Universal)
www.concordmusicgroup.com

From the archives, the wonderful Genius voice

Si avvicinano le festività natalizie e come da un cappello a cilindro escono fuori dischi con la presenza di artisti scomparsi anni prima. Il grande Ray Charles non fa eccezione in questo panorama dato, che già subito dopo la sua morte uscì un album di duetti. Stavolta il suo nome è abbinato a un altro dalla grande fama, quello di Count Basie, anch’egli scomparso la cui orchestra compare in questo disco. I nomi sono ben evidenziati in copertina tanto basta per acchiappare acquirenti. Dopo questa premessa (forse ingenerosa, ma in questi casi è meglio mettere le mani avanti) possiamo comunque dire che questo album si può comprare senza rimpiangere i soldi spesi. Perché l’incisione della voce di Ray Charles risale agli anni ’70 quando fu registrata dall’impresario di allora Norman Granz, che fece lo stesso anche con l’orchestra di Count Basie. I nastri, ritrovati anni dopo, mettevano in evidenza la grande classe vocale del Genius ma non quella degli strumentisti. Così è venuta l’idea di utilizzare l’orchestra attuale, diretta da Bill Hughes, e con il taglia e cuci permesso dalle tecnologie attuali ecco il risultato. Eccellente. Belli i conosciutissimi brani, cantati in modo divino e ben eseguiti da un’orchestra il cui suono però appartiene evidentemente a un’altra epoca (tra gli ospiti ricordiamo Joey DeFrancesco all’organo hammond) rispetto alla voce di Ray. Ma gli affari sono affari.

Michele Manzotti

Track list

Oh, What a Wonderful Morning
Let The Good Times Roll
How Long Has This Been Going On?
Every Saturday Night
Busted
Crying Time
I Can’t Stop Loving You
Come Live With Me
Feel So Bad
The Long and Winding Road
Look What They’ve Done to My Song
Georgia on My Mind

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