. Quando l’amore brucia l’anima

Anteprima – nei cinema dal 10 febbraio

Quando l’amore brucia l’anima
di James Mangold con Joaquin Phoenix e Reese Whiterspoon
(20th Century Fox)
www.walkthelinethemovie.com

Unmissable biopic dedicated to the late great Johnny Cash

Tempo di biografie di celebri musicisti per gli Studios di Hollywood. Dopo il successo internazionale di “Ray” dedicato a Ray Charles è la volta di una biopic
dedicata al grande e controverso ultimo fuorilegge della musica americana, Johnny Cash.
“Quando l’amore brucia l’anima”, ubiquo titolo italiano di “Walk the Line”, proprio come “Ray”, nasce con il benestare dell’artista quando egli era ancora in vita e si snoda in una ricostruzione certosina degli anni proposti, dai cinquanta fino al celebre concerto alla Folsom Prison nel 1968. Proprio con le immagini finali dello spettacolo si apre il film, andando così a focalizzare l’evento che divenne poi uno dei più celebri dischi di successo di Cash. Per il regista James Mangold, Folsom Prison tira le fila di un importante periodo di Johnny, quello della Sun records e della sua essenza rock & roll. E’ questo il periodo che precede la nascita di “The Man in Black”, il viaggio dalla povertà al successo, dal peccato alla redenzione, dalla sua essenziale solitudine alla partnership romantico - musicale con la seconda moglie June, la donna che lo strappò dalle anfetamine e che sposò nel 1968, varcando la soglia, proprio come la canzone dice “i Walk the line”.
Joaquin Phoenix, fratello di quel River morto per overdose sul marciapiede davanti al club di Hollywood di sua proprietà, The Viper Room, è straordinario nell’interpretare Cash, dando tutto se stesso in una parte che richiedeva un particolare investimento emotivo (anche Cash perse un fratello maggiore molto giovane e le analogie fra l’attore e il cantante si sprecano). Non men straordinaria in “i Walk The Line” è l’attrice Reese Whiterspoon che aveva l’arduo compito di rappresentare la “donna della vita” di Johnny Cash, June Carter, la celebre seconda moglie con cui Johnny ebbe una incredibile e indelebile unione, patto di odio-amore/vita-morte conclusosi con la scomparsa di lei, solo sei mesi prima del decesso di Cash.
In ”Quando l’amore brucia l’anima” James Mangold, Joaquin Phoenis e Reesse Witherspoon e con loro uno stellare cast hollywoodiano e tutta l’industria discografica statunitense ha voluto pagare un onesto ed affezionato tributo all’ultimo fuorilegge americano, a un eccezionale artista, a un incredibile cantastorie e raccontastorie. All’ultimo grande figlio di puttana, davanti al quale dobbiamo ancora tutti toglierci il cappello ogni qual volta il suo nome venga pronunciato.

Ernesto de Pascale

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