. Michael Bublè - Caught in the act

Il mio nome è Bublè, Michael Bublè

Michael Bublè - Caught in the act
(Reprise)
www.michaelbuble.com
www.repriserecords.com

"...ma io lo vorrei proprio dire che st'accidenti di Bublè non è Sinatra,è inutile che ci provi tanto non gli riuscirà mai e comunque la metti sembra un imbecillone..." poi mi riscuoto, faccio rientrare la puntuta acredine che mi pervadeva e ragiono. Certo che non è Sinatra,intanto gli occhi blu sono chiusi da tempo e indubbiamente i personaggi sono mooolto diversi. Sinatra dalla vita ha avuto successi e gloria ma anche cazzotti incredibili in piena faccia,quelli che butterebbero giù un toro...eppure la sua arte non ne ha risentito,anzi ne ha beneficiato perchè come scriveva Bono Vox riguardo il suo incontro con "the Voice" per la registrazione di "Night and Day" :"...un cantante che accende la frase giusta nella canzone giusta, che è il luogo dove lui vive,si lascia andare e rivela se stesso...le sue canzoni sono casa sua e lui ti lascia entrare...ma sai...per cantare in quel modo devi aver perso un paio di combattimenti, solo così puoi conoscere la dolcezza e il romanticismo...insomma, per cantare così devi avere il cuore spezzato".
La differenza tra i due è tutta qua,Michael è ancora giovane,diverso ma anche lui ha a che fare con noi italioti, come sapete. Possiede una gran voce,la sa usare e può migliorare molto,è simpatico con la sua aria da bambolone spaesato in un gioco che vuol far credere più grande di lui. Ha dietro una produzione eccellente, musicisti bravi ed è abile nello scegliere il repertorio che,tranne qualche altrettanto fortunato episodio,è composto da standards conosciutissimi.
Il suo nuovo cd è dal vivo,dura soltanto 31 minuti ed è un pò pochino però è in vendita l'edizione con annesso dvd contenente due ore di esibizione per la Pbs che è la tv pubblica statunitense, in cui si conferma ottimo entertainer e come da tradizione adorato dalle donne. Comunque in tutto altre 18 canzoni con qualche "dietro le quinte".
L'inizio del cd è quello classico dell'ultimo tour con "Feeling good" che lo vede molto 007 nelle sonorità e nell'ingresso in scena seguita dalla romantica "Summer wind". Il primo intervento parlato "confidenziale" rivolto al pubblico serve per introdurre "Home" che ancora una volta lo conferma nel ruolo di bravo ragazzo con la nostalgia di casa (però succede, mi sussurra il mio diavoletto personale). Insomma Michael racconta di come da ragazzino la madre ogni domenica lo mandasse al laundromat per il bucato e come intanto lui ascoltasse in cuffia la radio dove il suo preferito era un programma di musica a richiesta. Sono passati alcuni anni e Michael ha continuato ad ascoltarlo quando poteva (non in lavanderia credo) e..un bel giorno ecco la sua "Home" trasmessa dal dj. Bè son soddisfazioni, magari piccole ma importanti. Il concerto prosegue con verve e ospita un bel duetto con Laura Pausini,"You'll never find another love like mine", che dimostra come zitta zitta la cantante sia arrivata veramente in alto. Per chiudere "Can't buy me love" dei Beatles e la bellissima "Smile" scritta da Charlie Chaplin, il miglior modo per chiudere un bel disco.


Alessandro Mannozzi

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