AA. VV. – Putain Putain – Tribute to Arno
(Lma / Capitol-Emi)
www.lma-info.com/data/tribute_arno.html
www.arno.be

Excellente hommage pour un des plus singulier auteur de la tradition musicale française

Arno Hintjens è una delle glorie del Belgio, ma per contiguità territoriale lo è anche per la musica francese. Tra la provocazione e il Rock’n’roll, tra Bruxelles e l’America, l’artista alla soglia del 60 anni è diventato (inconsapevolmente) un’icona per musicisti più giovani. Tanto che, abituati ad album tributo per artisti scomparsi, ci troviamo finalmente ad accoglierne uno dedicato a un musicista non solo vivente ma anche in piena attività. E in questo caso Putain Putain non è una raccolta di tracce sparse in qua e là e poi concesse a chi ha organizzato il progetto, ma gli artisti si sono serviti tutti dello stesso studio nel sud della Francia, in Aquitania, sotto il marchio Lande Musique Amplifiées. Ne è sortito un album gradevole, che traccia dopo traccia mostra entusiasmo e buone idee nonostante che il destinatario del tributo sia un musicista tutt’altro che facile e soprattutto legato non solo al mondo francese ma anche a quello anglosassone. La dimostrazione è l’iniziale Ma femme affidata a Supermika, un Rock’n’roll bilingue, ma soprattutto Lonesome Zorro (di Cali), Lola, etc… (di Mafyd Cherfi) e Elle adore le noir (dei Têtes Raides) danno l’idea delle ispirazioni che Arno ha collezionato durante i suoi anni di carriera. C’è comunque un’aria di sano entusiasmo in questo progetto, con tanti giovani artisti, arrangiamenti attuali (straordinario il quartetto di flauti di Je ne veux pas être grand) e senza retorica. Un difetto che forse avrebbe irritato Arno, il quale continua a passare le sue notti nei locali di Bruxelles come se fosse un bohèmien qualunque.

Michele Manzotti