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AA.VV. – Putain de toi. Un hommage à Brassens
(Mercury / Universal)
www.georgesbrassens.com.fr

Two albums reunited in one for french artists tribute to Brassens
Nouvelles versions de chansons des Brassens dans l’hommage des musiciens françaises

La parabola musicale di Georges Brassens è una delle più importanti che la Francia ha prodotto nel secondo novecento. Nato nel sud, a Sète nel 1921 e morto sessant’anni dopo a Parigi, Brassens ha rivoluzionato la canzone d’autore dando al testo un’importanza particolare, assurgendolo al rango di poesia, mentre l’accompagnamento musicale era solo apparentemente minimale. Infatti insieme alla sua chitarra ritmica ne compariva un’altra solista e un contrabbasso, uno stile che ricordava molto quello dell’Hot Club de France di Django Reinhardt e Stephane Grappelli. In Italia si esibì per la prima volta nel 1958 e nel nostro paese in tanti gli devono molto a partire da Fabrizio de André e la scuola genovese, a Nanni Svampa che recentemente gli ha dedicato un doppio album. Ovvio che in anni di Cd tributo, i musicisti francesi non potevano mancare all’appello. L’avevano già fatto nel 2001, ma forse Les oiuseaux de passage (Mercury) era rimasto parzialmente inosservato tanto che cinque anno dopo le canzoni di questo tributo sono state riversate nel più ampio Putain de Toi della stessa etichetta. Il rapporto è paritario: 10 brani già editi e 10 nuovi, in una scalette dove sono alternati. Il risultato è apprezzabile grazie non solo al livello indiscusso delle canzoni, ma anche in virtù delle nuove versioni. A partire (citando quelle del 2006) da quella carica di ironia di Tété che rilegge La mauvaise réputation, a quella rock di Putain de Toi a cura di Olivia Ruiz, alla suadente Fernande cantata da Carla Bruni, a The passers-by (Les passantes) di Jehro. Sui brani incisi nel 2001 consigliamo di soffermarci su Le roi dei Noir Désir e su La fille à cent sous di Arthur H, mentre è piena di ritmo e malinconia la Supplique pour être enterré à la plage de Séte di Magyd Cherfi . E’ un album certamente fatto bene, ma consigliamo a chi ancora non lo ha fatto di procurarsi l’originale (specialmente Les amoureux des bancs publics del 1954). 20 milioni di album venduti dal 1953 al 1981 parlano da soli.

Michele Manzotti

Track list

Le parapluie - Yann Tiersen e Natacha Régnier
La mauvaise rèputation - Tété
Embrasse-les tous - Bénabar
Putain de toi - Olivia Ruiz
Pauvre Martin -Têtes Raides
Stances à un cambrioleur - Paulin Croze
La ballade des gents qui sont nés quelque part - Tarmac
Les oiseaux de passage - Stephan Eicher e Taraf de Haïdouks)
La complainte des filles de joie - Juliette
La bella y el manantial (Dans l’eau de la claire fontaine) - Yuri Buenaventura
La non demande en mariage – Miossec
La cane de Jeanne – Dionysos
Le roi – Noir Désir
L’orage – Renan Luce
Il n’y a pas d’amour heureux – Tanger & Keren Ann
The passer-by (Les passantes) – Jehro
La fille à cent sous – Arthur H
Fernande – Carla Bruni (live)
Supplique pour être enterré à la plage de Séte – Magyd Cherfi
Les trompettes de la rennommée – Grand Corps Malade

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