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The Style Council – Our Favourite Shop
(2 Cd – Deluxe edition)
(Polydor / Universal)
www.paulweller.com
www.mrcoolsdream.co.uk

Brilliant! A very good reissue for contents and remastering. Don't miss it

Possiamo subito dirvi che questo è un disco impedibile. Basta mettere infatti il primo dei due album nel lettore per capire quanta freschezza sia ancora intrisa nella musica che propone nonostante sia la ristampa di un disco uscito oltre 20 anni fa. Our Favorite Shop degli Style Council, è forse l’espressione più alta del duo formato da Paul Weller e Mick Talbot, con il primo (reduce dalla produttiva esperienza dei Jam) sicuramente più rappresentativo tanto da continuare un’acclamata carriera solista. L’album è del 1985: se pensiamo agli anni ’80 in Inghilterra vengono in mente tanti gruppi che percorrevano strade differenziate. Dal nuovo rock degli U2 al pop rockeggiante di Duran Duran e Spandau Ballet, al “working class rock” degli Status Quo e agli echi reggae degli Ub 40, tanto per citare alcuni nomi. Gli Style Council si mossero in modo dignitoso lasciandosi alle spalle l’esperienza Mod dei due protagonisti, ispirandosi al rhythm’n’blues, al soul, a un jazz sofisticato, senza al tempo stesso lasciare l’impianto rock con testi generalmente molto impegnati (ricordiamo che la Thatcher era saldamente al governo). Ecco perché, al di là dei gusti personali, non si può non riconoscere a questi sodalizio un ruolo importante nella musica di quegli anni, improntata sul buon gusto derivato da una creatività molto spiccata. Quindi ben venga questa operazione che, oltre a un lavoro accurato di rimasterizzazione, fortunatamente vede un secondo cd accompagnato all’originale con inediti e tracce alternative. Ma tornando all’originale ecco che brani come Homebreakers nelle sue venature soul, The Lodgers, più rhythm’n’blues, Luck quasi dance, dimostrano una grande energia creativa. Per non parlare del rock vero e proprio di Internationalists, a quello più sfumato di Walls Come Tumbling Down, e dai ritmi dal sapore sudamericano di With Everything To lose e di Our Favourite Shop. Il tutto con alcuni strumenti in evidenza, organo hammond e percussioni primi fra tutti, che danno una solida struttura ai brani. Tra le tracce del secondo disco (tolti i remix, i demo e i live) ci piace ricordare la malinconica ballata Ghosts of Dachau, e Whole Point II, più ritmata ma semiacustica come la precedente, ma soprattutto (When You) Call Me dall’ispirazione gospel. Ripetiamo che questo è un disco imprescindibile non solo per coloro che vogliono conoscere gli anni ’80, ma per quelli che amano la buona musica.

Michele Manzotti

Track list

Cd 1
Homebreakers
All Gone Away
Come To Milton Keynes
Internationalists
A Stones Throw Away
The Stand Up Comic Instructions
Boy Who Cried Wolf
A Man of Great Promise
Down in the Siene
The Lodgerds
Luck
With Everything To Lose
Our Favourite Shop
Walls Come Tumbling Down
Shout To The Top (Usa Remix)
Shout To The Top (Instrumental)

Cd 2
The Piccadilly Trail
Ghosts of Dachau
Spin Drifting
Whole Point II
Bloodsports
(When You) Call Me
Our Favourite Shop (Club Mix)
The Lodgers (Club Mix)
The Lodgers (Extended Mix)
The Big Boss Groove (Live)
Move On Up (Live)
You’re the Best Thing (Live)
Money Go Round Medley (Live)
A Stone’s Throw Away (Demo Version)
(When You) Call Me (Demo)
A Casual Affair
Soul Deep – Council Collective
The Lodgers (Demo)
Internationalists (Demo)
Everything To Lose – Blue Remix (Demo)
Our Favourite Shop (Alt. Demo)

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