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Blues Travellers - Cover Yourself
(C3)

A tribute album done by theirself… and as all tribute album, not everything sounds right.

I blues Travellers sono un’istituzione in America: dieci album tra registrazioni in studio e live, una vita spesa on the road, una biografia che, come nella tradizione di una rock band, alterna successi con tragedie, sorprese e delusioni.

John Popper è scampato alla morte ben due volte e questo disco sembra un modo per esorcizzare definitivamente il passato. Non un banale greatest hits, ma un rispolverare i loro vecchi successi per sentirseli più vicini. È un disco che forse ha più valore per i diretti interessati piuttosto che per chi lo ascolta e che magari era più che soddisfatto delle versioni originali di ‘Hook’ o dell’ hit single ‘Rounaround’.

Probabilmente questo ‘Cover Yourself’ segna un momento importante per la band, che proprio dopo questo disco sarà pronta ad affrontare il futuro con serenità e senza rimpianti, e probabilmente diventerà uno tra i dischi preferiti dai fan, che in virtù di ciò che i Blues Travellers scriveranno nel prossimo decennio, ma adesso ascoltare questo disco è come vedere il remake di ‘Phycho’ di Gus Van Zant: non si riesce a capire il perché profondo di un’operazione del genere, pur avvertendo in modo evidente che per i diretti interessati, tutto questo ha una ragione. Non ci resta che creder loro sulla fiducia.

Jacopo Meille

Track List

But Anyway
Just For Me
Defence And Desire
Hook
Mountains Win Again
100 Years
Lost Me There
Runaround
NY Prophesie
Reach Me
Carolina Blues

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