Chaka Kahn – Classikhan
Feat. The London Symphony Orchestra
(Sanctuary/Edel)
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www.chakakhanfoundation.org
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A powerful voice and a powerful orchestra. Don’t miss the album!

Non potete perdere questo disco. Perché da una parte c 'è l'anima soul, incarnata dalla splendida voce di Chaka Khan. Dall'altra c’è la vocazione classica della London Symphony Orchestra. In mezzo c’è un punto d’incontro che vuole dire talvolta jazz, talvolta swing ma che supera i generi per arrivare alla bella musica tout court. In un periodo dove gli interpreti di questo repertorio non sono più relegati in un ghetto (valga l’esempio di Michael Bublé), questo album ha tutte le carte in regola per avere una diffusione più ampia possibile nel nostro paese in cui viene distribuito solo ora nonostante sia del 2004. La voce di Chaka Khan sa adattarsi bene ai classici scelti per il disco, anzi spesso è lo standard che si adatta alla sua tecnica. Non siamo di fronte a una virtuosa, ma a una cantante che riesce a coprire una vasta gamma di suoni muovendosi agevolmente dal timbro grave a quello acuto. In più c’è il sentimento, il cuore che colora l’interpretazione (i migliori esempi in Crazy, I’m in the Mood for Love, Stormy Weather). La London Symphony diretta da Eve Nelson, che ha curato gran parte degli arrangiamentI ed è spesso al pianoforte, mostra una grande duttilità tra un brano all’altro per adattarsi alla voce di Chaka Khan, con dei momenti di eccellenza negli archi (Is That all There Is), negli ottoni (Hazel’s Hips), nei legni (Round Midnight). Un lavoro di squadra, tipico delle orchestre anglosassoni, che è valorizzato da un repertorio con repentini passaggi da dinamiche più tenui a quelle più brillati. Mettete il Cd nel lettore durante un viaggio o durante una buona lettura, sarà un compagno fedele.

Michele Manzotti