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Andy Emler - For better times
(La Buissonne / Harmonia Mundi)
www.labuisonne.com
www.andyemler.com

Multiple pianos for better listening times

Pianos multiples pour temps meilleurs

Il linguaggio della musica pianistica come il linguaggio dell'uomo, con le sue variazioni di tono e di carattere. Una tesi molto affascinante alla base di un progetto i cui risutati sono altrettanto affascinanti. Merito del pianista francese Andy Emler e del suo For better times dove la composizione non assomiglia un movimento di musica classica o un'improvvisazione jazzistica, o forse lo è tutte e due ma incanalata in un'idea, in una descrizione di uno stato d'animo o di più stati d'animo relazionati tra loro stessi. Ed ecco che se più persone parlano insieme anche più pianoforti possono e devono farlo. Le composizioni di Emler (tranne Father and son di Peter Gabriel) sono legate insieme in una suite complessa, anzi "un'opera orchestrale per piano multipli" dove sovrapposizioni e sovraincisioni danno a For better times una grande potenza sonora che non dimentica però momenti più lirici. Il brano ispirato all'amore Fear no more, suffer no more ne è un esempio con i continui cambiamenti di tempo e un finale che ha la stessa solennità di un corale luterano. O le baruffe pianistiche di Crouch, touch, engage, litigio tra cittadini e politici con una forte base percussiva nelle note basse e il messaggio più ottimista di Let's create together originato da veloci figurazioni melodiche contrappuntate che simboleggiano pareri di persone diverse che provano poi a raggiungere un'unica direzione. Un disco che fa piacere ascoltare e che fa riflettere al tempo stesso, senza la necessità di parole.

Michele Manzotti

There's only one piano left in this world
Fear no more, suffer no more
Crouch, touch, engage
Father and son
Speak up! Tribune for better times
Let's create together

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