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Michele Gazich - La Nave Dei Folli – Dieci Canzoni di Michele Gazich
Fono Bisanzio
www.michelegazich.it

Michele Gazich is one of most talented Italian violinists and producers, that spends almost his whole career in musical collaborations between Italy and the US. Now he goes solo with an interesting project with a new band that makes a perfect body for his genuine and poetic songs.

Michele Gazich non ha bisogno di presentazioni particolari, per lui parla il suo ricco percorso musicale fatto di collaborazioni sempre prestigiose tanto in Italia quanto all’estero. Conosciuto per essere un talentuso violinista e come uno dei pochi produttori italiani illuminati e illuminanti, Michele Gazich non aveva ancora fatto emergere la sua anima cantautorale che però negl’anni ha coltivato in privato nelle pause tra un concerto e l’altro, tra un impegno discografico e una produzione. Lentamente ha cominciato a prendere vita il progetto La Nave dei Folli, un progetto musicale che coinvolge un gruppo di fidati musicisti come il cantautore Beppe Donadio, Fabrizio Carletto ed Elena Ambrogio, nonché la bravissima Luciana Vaona, che a suo tempo avemmo modo di conoscere in Segreti Trasparenti. Il sogno è diventato realtà con la pubblicazione del disco omonimo che, come recita il sottotitolo, contiene dieci canzoni di Michele Gazich scritte nell’arco temporale che va dal 2006 e il 2008 ovvero quello relativo all’intensa collaborazione con Mark Olson, ex leader dei Jayhawks, e che ha fruttato l’apprezzato Salvation Blues, nonché un lungo tour tra gli States e l’Europa. Proprio durante quei giorni Gazich ha gettato le basi per questo progetto, a lungo meditato, e ha messo a fuoco le sue idee dando vita ad una sorta di viaggio di ritorno verso la tradizione cantautorale italiana con in spalla il suo ricco bagaglio culturale e musicale raccolto negl’anni. L’ascolto rivela un canzoni dense di suggestioni letterarie e cinematografiche, spaccati di musica folk e divagazioni nella musica da camera fino a toccare melodie tradizionali. Quasi fosse un vinile, il disco è diviso in due parti e si apre con la leggera eppure straniante L’Idiota è Tornato in Città, segue poi la tristemente attuale Guerra Civile, fino a toccare la poesia in musica di brani come La Venere Di Carta e Canzone dal Fondo Del Mare. La seconda parte è invece più intimistica nelle tematiche come nel caso di Come Giona e Poeta in Gabbia, quest’ultima dedicata ad Ezra Pound che Gazich riscopre come “mistico dell’amore”. Completano un disco assolutamente interessante la pianistica Il Colore degli Angeli, l’intensa title track e la personalissima Canzone dell’Amore Lungamente Atteso. La Nave dei Folli, è dunque l’occasione per scoprire quest’altra anima di Michele Gazich, talento multiforme ed eclettico, che siamo certi in futuro saprà ancora stupirci.

Salvatore Esposito

Parte prima
01. L'idiota è tornato in città
02. Guerra civile
03. Tra il diavolo e il mare
04. La venere di carta
05. Canzone dal fondo del mare

Parte seconda
06. Come Giona
07. Poeta in gabbia
08. Il colore degli Angeli
09. La nave dei folli
10. Canzone dell'amore lungamente atteso

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