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Neil Young - Sugar Mountain: Live at Canterbury House 1968
(Reprise)
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In November 1968 Neil Young leaves Buffalo Springfield to go solo. Beetween 9 and 10 november he made two concerts at Canterbury House in Ann Arbor, Michigan. This album contains this historic recordings, here the story starts.

Nel novembre del 1968 Neil Young non stava vivendo un periodo particolarmente brillante della sua carriera artistica, si era infatti appena lasciato alle spalle in modo burrascoso l’importante esperienza insieme a Stephen Stills, Richie Furay e Bruce Palmer nei Buffalo Springfield e aveva perso fiducia in se stesso. Nonostante tutto, in qui giorni confusi, produsse alcuni dei suoi brani migliori di sempre e che poi avrebbe centellinato nel corso dei primi anni della sua carriera. Di li a poco avrebbe pubblicato il suo album di debutto come solista, ma non si sentiva ancora pronto per affrontare il pubblico. Ad ogni modo attraverso il suo manager Elliott Roberts gli arrivò l’offerta di fare alcuni concerti ed in particolare di esibirsi per due giorni di seguito (9 e 10 novembre) presso la Canterbury House a Ann Arbor, Michigan. Ne lui ne Elliott Roberts si aspettavano comunque di trovare il teatro sold out, dato che seppur famoso Neil era poco conosciuto essendo fino a pochi mesi prima solo un membro dei Buffalo Springfield. Neil era molto nervoso prima del concerto e Elliott Roberts e Dan Burke (capo della Canterbury House) dovettero attendere a lungo prima di riuscire a convincerlo ad uscire dalla sua camera d’albergo. Lo stesso Burk ha detto di recente a NPR Music che aveva un ricordo molto chiaro di un Neil stravaccato sul letto della sua camera d’albergo, assolutamente impaurito per lo show che avrebbe dovuto affrontare. Aveva paura che nessuno avesse voglia di sentire i brani dei Buffalo Springfield o quelli suoi nuovi, aveva paura di avere poco materiale. I due concerti furono splendidi e Neil ad eccezione della ben nota Sugar Mountain (uscita come B-Side per il singolo Cinnamon Girl nel 1970 e di nuovo nel 1977 nel doppio disco Decade), non fece mai uscire alcuna registrazione di questo concerto, ritenendolo un patrimonio strettamente personale ed intimo. I tempi sono però cambiati, la tecnologia ha permesso di restaurare nei minimi dettagli quelle registrazioni e così Neil cogliendo l’occasione dell’imminente uscita del primo volume degli Archivi, già più volte rimandato nel corso degli anni, ha regalare ai suoi fans queste registrazioni e di rendere pubblico uno degli episodi cardine della sua carriera, che diversamente sarebbe rimasto avvolto nella leggenda. Eccoci così tra le mani un documento straordinario di altissimo valore storico, e la sensazione di essere sul punto di vivere la storia la ebbe anche il presentatore della serata che dice: “Ci avete letteralmente fatto impazzire, ci aspettavamo meno gente, ma penso che voi siate più saggi di noi”. Nonostante la Canterbury House fosse pienissima, i due concerti furono molto intimi con un Neil Young, che forse spinto dall’emozione si mostra molto comunicativo con il pubblico, spesso abbandonandosi a piccoli monologhi o ad improvvisazioni di brani appena abbozzati come nel caso di Winterlong. Il meglio però arriva quando il canadese esegue tanto i brani nuovi quando quelli del periodo con i Buffalo Springfield, equamente apprezzati con grande entusiasmo dal pubblico. In particolare colpiscono le rese di brani nuovi ed allora ancora inediti come The Last Trip To Tulsa, le dolcissime If I Could Have Her Tonight e I've Been Waiting For You e la dilaniana The Old Laughing Lady ma anche composizioni già note e rilette in una inedita chiave acustica come nel caso del classico Mr. Soul, di Broken Arrow ed Expecting To Fly. Live At Canterbury House non è però un disco per soli fan incalliti ma data la sua splendida qualità sonora, è una testimonianza storica importante per capire da dove è partita l’interessante, eclettica e movimentata vita di Neil Young. Consigliatissimo.

Salvatore Esposito

1. (Emcee Intro)
2. On the Way Home
3. (Songwriting Rap)
4. Mr.Soul
5. (Recording Rap)
6. Expecting to Fly
7. The Last Trip to Tulsa
8. (Bookstore Rap)
9. The Loner
10. (I Used to Rap)
11. Birds
12. (Winterlong - Excerpt - and Out of My Mind – Intro)
13. Out of my Mind
14. If I Could Have Her Tonight
15. (Classical Gas rap)
16. (Sugar Mountain – Intro)
17. Sugar Mountain
18. I’ve Been Waiting for You
19. (Songs Rap)
20. Nowadays Clancy Can’t Even Sing
21. (Tuning Rap & the Old Laughing Lady – Intro)
22. The Old Laughing Lady
23. Broken Arrow

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