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The Piedmont Brothers Band - Bordertown
(MZ)
www.piedmontbrothersband.com

Two musicians, one American and the other one Italian, meet on a country rock forum . From their conversation through the Internet an album was born to celebrate the country rock era of 70s

Il progetto Piedmont Brothers Band nasce dall’incontro tra l’italiano Marco Zanzi e l’americano Ron Martin, incontro nato sui forum di siti dedicati ai Byrds, Nitty Gritty Dirt Band e più in generale al bluegrass. Partendo dalle pagine di internet, Zanzi e Martin hanno cominciato a scambiarsi canzoni, opinioni musicali e a coltivare il sogno di fare un disco insieme. Il sogno è diventato realtà con Bordertown, un disco nato a distanza di migliaia di chilometri con Ron Martin che componeva le canzoni negli State e Zanzi che le arrangiava e le registrava in Italia. Oltre alle comuni passioni musicali, i due musicisti hanno scoperto di vivere due città entrambe situate ai piedi di grandi catene montuose, infatti Martin abita nel North Carolina ai piedi degli Appalachi, mentre Zanzi essendo di Varese svegliandosi la mattina dalla sua finestra ammira la bellezza delle Prealpi. Il nome della band deriva proprio da questa similitudine, il nome Piedmont Brothers, ricorda infatti sia il comune amore per l’american music ma anche che entrambi vivono ai piedi di una catena montuosa. Il progetto Bordertown ha comunque radici profondissime legate all’Italia prima che agli States, al di là della sua recente realizzazione, infatti Marco Zanzi apparteneva ad una delle primissime band bluegrass italiane gli Streamboat Willie e proprio da questa band arriva uno dei suoi principali collaboratori per questo disco, ovvero Chicco Comolli. Ascoltando il disco si ha infatti la sensazione che la splendida avventura degli Streamboat Willie abbia preso a rivivere con un'altra vita e ci piace pensare che sia stato grazie ad una collaborazione con un americano, è come se si fosse chiuso un cerchio aperto negl’anni ottanta. Il disco presenta diciotto brani di pregevolissima fattura a metà strada tra folk e rock con spruzzate di country e bluegrass, Martin si fa carico, nonostante alcuni problemi di salute di cantare dieci brani mentre il restante dei brani sono cantati da ottime vocalist come Rosella Cellamaro, Cecilia Zanzi e Barbara Galafassi mentre Zanzi interpreta la deliziosa composizione autografa Goin’ Home. Non mancano due travolgenti strumentali, ovvero Buddy ‘s Stomp, con un cane che abbaia in sottofondo a rendere l’atmosfera più familiare e One Morning In Monte Golico e giusto per comprendere a pieno le radici musicali di questo progetto, qualche cover azzeccatissima come l’indimenticabile Wheels dei Flying Burrito Brothers con le voci di Ron Martin e Rosella a duettare alla grande, I Wish It Would Rain di Nanci Griffith cantata da Cecilia Zandi e Mr Spaceman dei Byrds che Martin presenta in medlye con la sua The Wampus Cat Song. Tra i brani originali vale la pena citare la bellissima Annabelle Lee caratterizzata da splendide armonie vocali, la travolgente divagazione bluesy di Mason Wine e quella nella West Coast di Working On A Batteau. Bordertown è un disco corale, bellissimo, pieno di bella musica, che celebra il mito dell’american music ma anche l’amicizia e il piacere suonare insieme. Consigliatissimo

Salvatore Esposito

1.BORDERTOWN
2.ANOTHER LOVE
3.EVERY DAY I CALL YOUR NAME
4.BUDDY'S STOMP
5.MY EVERYTHING IS YOU
6.ANNABELLE LEE
7.MASON WINE
8.4F RAG (Parte II)
9.B-STREET BLUES
10.COWGIRL
11.RICH MAN
12.I WISH IT WOULD RAIN
13.WORKING ON A BATTEAU
14.MR. SPACEMAN / THE WAMPUS CAT SONG
15.ONE MORNING IN MONTE GOLICO (While Cutting The Grass)
16.GOIN' HOME
17.WHEELS
18.BORDERTOWN (Acoustic)

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