. Premio Piero Ciampi

Decima edizione del Premio Ciampi di Livorno - Serata Finale

Si è conclusa Venerdì 3 dicembre al teatro Goldoni di Livorno la lunga maratona di eventi e concerti che ha accompagnato i festeggiamenti per il Decennale del premio nazionale per cantautori dedicato alla memoria del compianto e anticonformista cantautore livornese Piero Ciampi, con una serata finale costellata, come ogni anno, da grandi ospiti nazionali e internazionali.
In occasione del decennale, molti dei musicisti già ospiti delle passate edizioni e che in questi anni si sono adoperati come ambasciatori del Premio in Italia e nel mondo sono tornati ad esibirsi a Livorno, dimostrando tutto il loro affetto nei confronti della manifestazione. Tra di loro, ospiti della serata finale di quest'anno, anche gli stranieri Sid Griffin e l'ormai affezionatissimo Jono Manson, sul palco del Ciampi anche lo scorso anno. Molti anche gli ospiti italiani, tra cui Daniele Silvestri, Nada, Enzo Jannacci accompagnato dal figlio Paolo, Mauro Pagani. Nonostante i pochi minuti per motivi organizzativi a disposizione di ognuno degli artisti, sia Griffin che Manson hanno avuto modo di far breccia nel cuore degli ascoltatori, il primo - profondo conoscitore e ricercatore della vita del cantautore country americano Gram Parsons - per la sua sponda country e folk, il secondo per la sua prorompente energia rock blues. Tra gli ospiti italiani ha sorpreso Daniele Silvestri, che si è esibito in una versione acustica che lo ha allontanato dalla sua più famosa immagine di musicista pop conferendo al suo profilo un tono più alto e maturo. Appassiona il pubblico anche l’incorreggibile Jannacci, che come da suo stile si abbandona a monologhi quasi incomprensibili nei quali piazza, al momento giusto, sagaci battute misteriosamente pronunciate con estrema chiarezza. Con un tuffo nel passato esegue magistralmente classici come “Ma mi” di Strehler, brano caro alla memoria di tutti, e non si risparmia di tenere l’organizzazione con il fiato sospeso fino all’ultimo occupando sul palco circa il doppio del tempo a sua disposizione.
Passando ai vincitori di questa edizione, si è aggiudicato il premio alla carriera Ashley Hutchings, “The Gov’t of the Folk Rock”, la persona che, come leader e fondatore di Fairport Convention, Steeleye Span e Albion Band, ha traghettato la tradizione folk nella cultura rock inglese. Sul palco si presenta insieme a Jo Hamilton e Joe Broughton , cantante e chitarrista la prima e virtuoso violinista il secondo, e dimostra tutta la sua professionalità e vitalità inscenando anche, a conclusione del suo breve set, una tradizionale danza inglese di buon auspicio. I Marmaja, da Rovigo, si aggiudicano il premio nazionale. Vincitrice per il miglior album d’esordio è Marian Trapassi, palermitana d’origine ma trevigiana di adozione, che conquista il premio con un album intitolato con il suo stesso nome (Novunque/ Self, 2004). Molto bella e sentita la cover che il cantautore milanese Fabrizio Consoli ha realizzato del brano “Sporca Estate” di Piero Ciampi, con cui ha vinto il premio 2004 per la migliore versione di un brano del repertorio del cantautore livornese. Vincono infine il premio “Omaggio a Stefano Ronzani” i toscani Ceramiche Lineari. La manifestazione si fa riconoscere come ogni anno per il suo clima allegro e positivo, affermandosi come importante trampolino di lancio per gli artisti italiani e dimostrando di essere per i giovani talenti un prestigioso luogo di scambio e di contatto con grandi artisti del panorama internazionale.

Giulia Nuti


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