A new album for Blackie & The Rodeo Kings, the great Canadian supergroup that features voices and guitars of Tom Wilson, Colin Linden and Stephen Fearing. 14 new songs and some special guest like Garth Hudson, Daniel Lanois and Pam Tillis.

Blackie And The Rodeo Kings sono un supergruppo nato in origine per accompagnare Willie P. Bennett, tanto sottovalutato quanto talentuoso cantautore canadese, da qualche anno però sono una realtà a se stante con alle spalle alcuni dischi di ottima fattura. Nella fattispecie stiamo parlando del produttore e chitarrista Colin Linden, di Tom Wilson già fornt-man degli Junkhouse e dell’inglese Stephen Fearing, cantautore inglese di matrice-folk rock trasfugo nell’accogliente Cananda. L’attività di questa band dopo il successo di Bark, sembrava essersi arenata, nonostante nel 2000 abbiano vinto lo Juno Award nella categoria Best Roots Album, con i tre rispettivamente impegnati con le proprie carriere come solisti. Quest’anno i tre hanno però deciso di incrociare di nuovo gli strumenti ed eccoci dunque di fronte a Let’s Frolic, un disco in linea con quanto già fatto di buon nel passato ma con canzoni ancor più coinvolgenti e di altissimo livello qualitativo. Ad accompagnare i tre troviamo alcuni session men di eccezione come Richard Bell (già con l’ultima incarnazione di The Band) all’organo, John Diamone al basso, John Whynot al piano e Gary Craig alla batteria, ma anche alcuni ospiti speciali come Daniel Lanois (che ha prestato anche il suo studio per alcune sessions), Malcom Burn al piano e Pam Tillis ai controcanti. L’ascolto rivela un disco dal sound scintillante che sposta il suo raggio d’azione da sontuosi country rock, a brani bluesy, fino a ballate accorate, con le voci dei tre a turno di volta in volta protagoniste. Apre il disco l’unico brano firmato dai tre insieme, Silver Dream, un bel mid tempo rock cantato da Tom Wilson a cui segue la bellissima House Of Soul di Daniel Lanois. Si passa poi al country rock con la title-track che introduce la calda ballad Lovin’ Cup e il soul rock di I Give It Up Everyday con la tromba di Wayne Jackson in bella evidenza. Colin Linden e Tom Wilson rendono magica la famosa Crown Of Thorns, con l’aiuto di Daniel Lanois alla pedal steel mentre Stephen Fearing si supera in Haven For A Lonely Man con il piano di Malcom Burn in gran spolvero. That’s What I Like e The Fool Who Can’t Forget scivolano piacevolissime nel loro incedere rock ma con il rock blues di Life Is Garden firmata da Colin Linden si tocca il vertice del disco. Il disco resta su alti livelli anche nella seconda parte con la tagliente Buried In Your Heart, la soffusa October Lies cantata da tutti e tre insieme, il blues paludoso di Under The Rain e la conclusiva Into The Gray firmata da Colin Linden. Il progetto Let’s Frolic non è finito qui perché è già annunciato per la prossima primavera un volume due, intitolato ovviamente Let’s Frolic Again e siamo sicuri che i tre non tradiranno le nostre aspettative.

Salvatore Esposito