. Evan Phillips - Chickaloon - The Whipsaws - Ten Day Bender

Evan Phillips - Chickaloon
The Whipsaws - Ten Day Bender

(Skip Tooth Records)
www.evanphillips.com
www.thewhipsaws.com

Evan Phillips is an interesting songwriter form Alaska. His debut solo album Chickaloon is a good example of perfect mixing of country-rock and narrative folk blues. Recently Phillisp joined his old friend Aaron Benolkin in The Whipsaw, a new band, born from the ashes of a local jam band, Hara. Their debut album Ten Day Bender is a sort of musical novel with ten capters of great and reflexive country rock that remind us the sound of Slobberbone and Drive By Truckers.

La vasta terra americana dal punto di vista musicale non è mai avara di sorprese, ma quando si sente parlare di band che vengono da zone al di fuori del grande giro come l’Alaska, un po’ di curiosità è sempre d’obbligo. Giusto per capire che cosa siano capaci artisti che non frequentano abitualmente la scena californiana, o quella newyorkese o ancora quella texana. L’alternative country in particolare sembra essere diventato un fenomeno molto diffuso, e soprattutto ancora un punto di riferimento per le nuove generazioni di musicisti. Di recente la stampa specializzata sia americana sia europea non ha mancato di lodare Evan Phillips, cantautore di talento nato e cresciuto nella fredda Anchorage (Alaska) che qualche tempo fa ha raccolto numerosi consensi grazie a Chickaloon, il suo album di debutto e più di recente insieme ai Whipsaws si è segnalato come una delle più interessanti novità del 2006.
Andiamo con ordine però, partendo proprio dal suo album di debutto. Chickaloon è un disco che mescola saggiamente un ibrido country-pop-rock con il folk blues narrativo, il tutto suonato magistralmente mescolando strumenti tradizionali (banjo, armonica, violino) con chitarre curatissime (slide, fuzzy e elettriche) ed effetti sonori sorprendenti. Ciò che sorprende però sono i testi molto curati ed originali interpretati da Phillips magistralmente come nel caso della dilaniana Slack Jaw Willy, delle energiche Free & Clean e Been Down ma soprattutto della sinuosa Time To Come Home. Sorprendenti due brevi strumentali di trenta secondi, sottotitolati Noise 1 e Noise 2, entrambe originalissime e assolutamente lontane dal rumore ma anche Wounded Soldier, un’accorata folk ballad contro la guerra che ricorda in alcuni tratti il tradizionale House Carpenter. Lasciatosi alle spalle il suo fortunato album di debutto, Phillips ha deciso di unire definitivamente le forze con Aaron Benolkin già chitarrista con gli Hara una locale jam band e che aveva collaborato alla realizzazione del suo album di debutto. I due, insieme all’ottima sezione ritmica composta da Wade Collins e James Dommek Jr, hanno dato vita ai Whipsaw, e sono entrati ai Resound Recording Studio di Anchorage per incidere il loro album di debutto, Ten Day Bender. L’ascolto rivela sia la piena maturità del giovane Evan Phillips come cantautore, ma soprattutto un sound compatto e solido come non si sentiva da molto tempo tra le band alt-country. Il fluire dei brani di questo musical novel, come è stato definito da loro stessi, evoca storie di vita vissuta ai margini della provincia americana, storie oscure fatte di droga, cadute e resurrezioni inaspettate ma anche di amori sofferti e delusioni. Si passa da country rock a tinte oscure come Codeine a ballate nostalgiche imbevute di roots music come nel caso di Sweet Marie ma soprattutto di Shotgun Wedding. Protagoniste incontrastate nel sound sono senza dubbio le chitarre di Benolkin, che sfoggia un personalissimo stile a metà strada tra swamp e southern come nel caso di Hillbilly Heroin, dove Phillips racconta una triste storia di droga. Fatta eccezione di due divertenti struementali, Ass Grass Revival e Bootlegger's Blues, il disco vanta brani alcuni momenti di qualità eccelsa come le acustiche Hole In My Heart e Wayward John ma anche ballate elettriche come l’iniziale Petersville e il roots programmatico Contraband. Evan Phillips e i suoi Whipsaw hanno un futuro luminoso ad aspettarli e siamo certi che si sentirà presto parlare di loro.

Salvatore Esposito

Track list

Chickaloon
1. Uphill Slide
2. Descent Line
3. Old Glenn
4. Ain't Lookin' Back
5. Been Down
6. Cold Steel
7. Wounded Soldier
8. Chickaloon
9. One Who Tried
10. Free & Clear
11. Time to Come Home
12. Oil Well Road
13. Slack Jaw Willy
14. Still in Love With You
15. Gravel Creek
16. Porter's Song

Ten Day Bender
1. Petersville
2. Hillbilly Heroin
3. Ass Grass Revival
4. Shotgun Wedding
5. Hole In My Heart
6. Contraband
7. Bootlegger's Blues
8. Wayward John
9. Sweet Marie
10. Codein

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