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Jubal Lee Young - Jubal Lee Young
(Reconstruction)
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Americana and Alt country in perfect combination. Jubal Lee Young’s songs are reckless, deep and spiritual - meticulously crafted, delivered by an amazing voice that can go in a heartbeat from a falsetto whisper to a lions roar.

Qualcuno ricorda certamente Steve Young, loser della stagione “Anti-Nashville” degl’anni settanta, molti meno conoscono invece suo figlio Jubal Lee Young, cantautore dotato di buon talento e perfettamente sulla scia paterna per quello che concerne la scrittura, che ricordiamo fu autore di veri e propri capolavori del genere come Seven Bridge Road e Renegade Picker ma soprattutto della bellissima Lonesome O'Ry and Mean che rese poi famosa, Waylong Jennings. Lo stile di Jubal Lee Young ha un impatto più elettrico rispetto al padre e ci riporta dritto alle atmosfere di Guitar Town di Steve Earle. Inciso con musicisti di ottimo livello come Thomm Jutz (chitarre e produzione), Dave Roe (basso) e Pat McInerny (batteria), il disco vede anche la preziosa presenza di Fats Kaplin (fiddle e padal steel) che conferisce al suono un tocco di eleganza, elemento che mancava del tutto allo sgraziato album di debutto di Jubal Lee, Not Another Beautiful Day. Questo secondo album nasce da un momento molto particolare della vita di Jubal Lee Young, un periodo difficile che ritroviamo nella rabbia con la quale approcia i suoi brani, la sua forza emerge a pieno in brani come Greed Is The Creed o nella toccante Deep South Blues, scritta dalla madre Terrye Newkirk e incisa con Brent Moyer alla tromba. Tra i brani migliori troviamo certamente la sudista The Window Song, l’eccellente ballata acustica Just Passing Through Your World in cui si apprezza uno splendido intreccio tra violino e mandolino e il ciondolante country rock di Greedy Old Men with Fountain Pens. E’ però con il western country di More Than Anything e con As I Lay Dying che si toccano i due vertici del disco, entrambi i brani sono baciati da una scrittura particolarmente incisive e da un sound di rara bellezza e non importa che poi nel disco ci sia qualche sbavatura come nell’iniziale I Don't Know What I Want e nell'heartland rock generalista di Streets of Caen, perché Jubal Lee Young ha tutti i numeri per sfondare e questo disco ne è la dimostrazione.

Salvatore Esposito

Track List

1 I Don't Know What I Want
2 Greed Is The Creed
3 She Don't Like Clowns
4 Things You Only Wonder When It's Raining
5 More Than Anything
6 Deep South Blues
7 Greedy Old Men With Fountain Pens
8 As I Lay Dying
9 Peanut Butter & Daisy Cutters
10 Just Passing Through Your World
11 Streets of Caen
12 The Window Song

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