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AAVV. - You see me laughin’ - the last of the hill country bluesmen
Fat Possum – USA – 2001



Questo DVD é un pò la storia della Fat Possum, la casa discografica che ha fatto scoprire o riscoprire buon numero d’artisti del Mississippi, ma é soprattutto uno spaccato della vita in questa parte dell’America profonda. Siamo qui lontani dalle bright lights big cities, Chicago, Memphis, dai colori della Louisiana, dalle brezze oceaniche della West Coast. Come dice Matthew Johnson, uno dei fondatori di Fat Possum all’inizio “Qui la situazione é molto precaria, nessuno é garantito per il domani”. Gente povera e schiva. Storie di violenza, storie di sesso, qualcuno direbbe storie del degrado con una visione conforme a certi valori che possono esser validi in Europa o in Connecticut, ma non nell’America nera e rurale. T-Model Ford quasi confessa un omicidio, una delle mogli di Kimborough sembra consenziente agl’amori del marito trincerandosi dietro affermazioni candide e diplomatiche al tempo stesso: “so che aveva tante donne, ma io l’amavo ed so che lui m’amava”. Alla sua morte nel 1998, Junior lascia 28 figli concepiti con x signore e un pugno di canzoni indimenticabili; il suo Juke Joint brucerà misteriosamente qualche tempo dopo. La storia di CeDell Davis é quella di un uomo martoriato dalla poliomelite, ma baciato in fronte dal genio, che distilla un Blues surrealistico nel quale i cambi di tonalità sono imprevedibili e le 12 battute semplicemente non esistono. Con R.L. Burnside, il solo musicista col quale la Fat Possum abbia fatto dei profitti, si ritorna su temi più tradizionali come la gioventù passata nei campi di cotone ma anche una famiglia sterminata dalla violenza di Chicago. Burnside apre la porta ad un tema difficile e doloroso, i contatti interazziali, presentando Kenny Brown, un bianco alto e dinoccolato, dai modi eleganti, la migliore slide che si possa trovare da queste parti. Brown, che considera Burnside come un padre, racconta il suo imbarazzo a trovarsi di fronte un pubblico totalmente nero con il suo padrino capace di mollarlo sul posto per andare a giocare d’azzardo. Schegge di un grande batterista, Cedric Burnside, nipote di R.L. eppoi la Jon Spencer Blues Explosion, che tenta vanamente d’incapsulare la poesia di Burnside in un contesto post-punk. Altri grandi artisti: Johnny Farmer e Asie Payton, scomparso nel 1997, che lascia un clip d’una bellezza sconvolgente in un DVD nel quale la musica lascia spesso spazio al parlato e al vissuto di un’ avventura, quella della Fat Possum, probabilmente destinata a scomparire con i suoi protagonisti più importanti. Inutili gl’interventi di Bono Vox e Iggy Pop, il quale riesce almeno a raccontare qualcosa di buffo, mentre Matthew Johnson e Bruce Watson, l’altro folletto Fat Possum, sono le guide di questo viaggio fuori dai giri turistici, un documentario scarno e duro d’una bellezza povera, dove domina la precarietà della vita. Attenzione: la lingua parlata correntemente nel Mississippi potrebbe creare problemi perfino a degl’anglofoni di nascita!

Luca Lupoli


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