A night for a battle of blues harp

L’annuale Crossroad Blues, che si tiene nella bella cornice del Jarmusch Club di Caserta, quest’anno ha visto come ospite unico Fabrizio Poggi insieme al suo ottimo chitarrista Francesco Garolfi. L’occasione è data dalla presentazione del recente ed interessantissimo libro “Il Soffio Dell’Anima: Armoniche e Armonicisti Blues” di cui Fabrizio Poggi è autore. Un libro unico nel suo genere, infatti oltre a tracciare una storia dell’armonica blues, di cui Poggi è vero e proprio cultore, raccoglie nella seconda parte una sorta di enciclopedia dei principali armonicisti.


La serata organizzata dall’associazione Blues Highway, si è snodata in tre momenti salienti. Ad aprire la serata, è stata la proiezione di un completely handmade movie, prodotto dal bluesmen casertano Giò Vescovi dal titolo A Dream In The Dream, che con gusto e grande passione ha raccolto e montato rari filmati d’epoca sul blues tracciando una sorta di percorso ideale dalle radici a quello contemporaneo. Alla fine del filmato il Jarmusch Club, pieno come un uovo, ha accolto l’atteso Fabrizio Poggi, che dopo aver raccontato brevemente del suo libro si è lanciato in un bel set acustico insieme al chitarrista Francesco Garolfi. Ovviamente a farla da padrone è stata l’armonica di Fabrizio che sin dalle prime note ha riscaldato l’atmosfera passando dai grandi classici del blues fino a toccare qualche piccola gemma del suo personale repertorio come Song For Angelina.


Supportato sempre in modo impeccabile da Garolfi, che si è messo in bella evidenza soprattutto nel passaggi suonati con il bottleneck, Fabrizio Poggi, ha dato ancora una volta prova (se mai ce ne fosse stato bisogno) del suo amore per l’armonica ma soprattutto per il blues. Terminato il set Poggi e Garolfi, hanno invitato ad unirsi a loro tutti i musicisti presenti in sala per la Blues Jam finale in programma. A rompere il ghiaccio è stato Giò Vescovi che con la sua armonica si è lanciato subito in una lunga jam con Fabrizio con tanto di spaccato napoletan-blues. Alla fine sul palco si contavano cinque armoniche, una chitarra e un banjo ma soprattutto un ottimo trio vocale che ha suggellato una vera e propria battaglia di armoniche a tutto blues.

Salvatore Esposito
Foto di Salvatore Esposito