. Eliza Gilkyson – Paradise Hotel
Eliza Gilkyson – Paradise Hotel
(Red House records, 2005)
www.elizagilkyson.com

Eliza Gilkyson è stata per chi scrive la più grande scoperta del recente SXSW Music Festival di Austin.
L’ennesima, grande, artista uscita dal quel grande pentolone che è la scena roots del cantautorato americano.
Texana, La Gilkyson ha alle spalle (pensate un po’) una lunghissima carriera, condita da alcuni album autoprodotti prima dell’approdo alla prestigiosa etichetta folk Red House records, fondata da Greg Brown sul finire degli anni settanta e che oggi annovera alcuni fuoriclasse del songwriting USA.
Dopo lo splendido “Land of milk and honey” di un paio di anni fa, giunge ora “Paradise Hotel”, opera che sancisce la definitiva consacrazione di un autrice di grandissimo livello che non ha nulla da invidiare (…anzi) alle più celebrate Lucinda Williams e Mary Gauthier.
Voce presente, penna felicissima ed un’accorta produzione fanno di “Paradise Hotel” uno dei migliori album ascoltati nel 2005.
Ascoltate l’iniziale “Borderline”, oppure l’invettiva anti-Bush in odor di Gospel di “Man of God” (assolutamente fantastica).
Ancora: “Bellarosa”, un capolavoro in lingua spagnola; “Requiem”, un madrigale che non ti aspetteresti mai da una texana.
Sono solo alcuni spunti di un album strepitoso, una prova di maturità a cui forse molte delle cantautrici (?) o “cantantesse” di casa nostra dovrebbero guardare.
Ma si sa, l’America è così lontana…..

Massimiliano Larocca

Track list

01 - Borderline
02 - Paradise Hotel
03 - Man of God
04 - Jedidiah 1777
05 - Bellarosa
06 - Think About You
07 - Is It Like Today
08 - Calm Before the Storm
09 - Requiem
10 - When You Walk On

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