. Ladyhawk - Ladyhawk
Ladyhawk - Ladyhawk
(jagjaguwar)
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Stunning debut by East Vancouver stomping and sweating rock friendly quartet from Black Mountain ‘s community

East Vancouver, British Columbia. Duffy Driediger, Darcy Hancock, Sean Hawryluk, Ryan Peters. Quattro nomi qualunque, quattro rockers sognatori ma decisi. Nascono dai quattro le esigenze e le urgenze di LadyHawk il gruppo che debutta con un disco di soli trentotto minuti diluiti in dieci pezzi che denotano già un certa personalità.
East Vancouver, British Columbia non è però un luogo qualunque per la musica oggigiorno. E’ la città dei famigerati Black Mountain, già status cult band con un solo album all’attivo che ha messo in orbita la città e la sua comunità underground. Due di essi partecipano, non è un caso al debutto, di LadyHawk
Ladyhawk parte con il piede giusto: Driediger ha buone qualità vocali e il gruppo è sicuro. Non succede molto per i primi tre pezzi e non sai se ci fanno o ci sono. Poi arriva “Long ‘til Morning “, un lungo brano sfaccettato e vagamente prog che ricorda gli Huriah Heep di “Look at Yourself” e pensi che qui c’è qualcosa ( quando ho ascoltato “Look at Yourself” la prima volta non ho pensato “qui c’è qualcosa “ ma “cos’è questa meda” ma i tempi sono decisamente cambiati n.d.r.).
Si va avanti subito meglio con “Came in Brave”, brano tozzo e compatto in cui tutte le influenze americane sembrano recondite e il vocalist pare un McCartney ubriaco che gioca con la sua innata musicalità. Ciò nonostante affiorano da dietro l’angolo il Neil Young di “On The beach “ e i The Replacements di “Let it be “ e le parti si conciliano fra loro.
Potrebbe già bastare così per tenere d’occhio il gruppo ma, con intelligenza, Ladyhawk si gioca in chiusura il brano migliore, “New Joker “.
La canzone, perché di canzone si tratta - se pur setacciata dal gusto post grunge della formazione canadese – racchiude tutto quel che la band può dire e fare e lascia le porte aperte una crescita esponenziale. Ben così e bene, soprattutto, aver chiuso lì un disco autosufficiente e convincente, senza portarsi dietro fronzoli inutili.


Ernesto de Pascale

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