. Seth Lakeman – Freedom Fields
Seth Lakeman – Freedom Fields
(I scream / Proper)
www.sethlakeman.co.uk

Lakeman conquers his Ph.D. in song writing

Ai Bbc Folk Awards (Popolo del Blues, marzo 2006) era entrato nelle nomination come folk singer dell’anno, e fu superato solo dal pluridecorato John Tams. Eppure l’esibizione sul palco di Seth Lakeman fu tra le più applaudite della serata e sulle pagine di questo sito (marzo 2006) avevamo parlato molto positivamente del suo album Kitty Jay. Era dunque naturale, se non necessario, trattare del nuovissimo Freedom Field. A nostro parere di trattava dell’esame di maturità di Lakeman, dato che era difficile riconfermare il livello del precedente. Ma niente è scritto nella musica, anche nel bene, così l’album appena uscito è talmente autorevole che possiamo considerarlo come tesi di laurea brillantemente discussa. Perché Lakeman è padrone della materia e sa trattarla con grande forza ed energia. Una sensazione che avvertiamo dall’inizio alla fine accompagnata da quello che deve essere una bella canzone: musica e testo legati insieme da un’alchimia giusta. Gli alambicchi usati da Lakeman sono gli stessi dell’album precedente: la sua è una voce che ricorda i grandi cantautori statunitensi, impiantata su una base strumentale tipicamente britannica (violino, chitarra e chitarra tenore). Brani originali sono accompagnati da alcuni tradizionali e le storie cantate sono ispirate a fatti lontani dove i campi di libertà, sono divenuti tali dopo essere stati calpestati da soldati in guerre e battaglie. E’ un disco efficace perché la tensione dell’ascolto è costante: ed è uno dei tanti meriti di questa produzione.

Michele Manzotti

Track list

1 The Charter
2 Lady of the Sea
3 Childe the Hunter
4 The White Hare
5 The Colliers
6 King and Country
7 The Setting of the Sun
8 Take no Rogues
9 1643
10 The Band of Gold
12 The Final Lot

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