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Frank Carlier - Americana 101
(CRS Records)
www.frankcarlier.com
www.cdbaby.com

Frank Carlier defines himself as a hillbilly from West Virginia but he is a great talented songwriter. He writes his songs on the road and sings about life with a dark and ironic voice and with a very rootsy sound. His latest album Americana 101 is one of his best works ever.

Frank Carlier ama definirsi un semplice hillbilly del West Virginia ma ci sembra molto limitativo per un cantautore come lui, certamente in debito con grandi del songwriting made in usa come John Prine e James Talley, ma senza dubbio dotato di talento come dimostrano il suo album di debutto Born Again e il più recente Hellbound. Americana 101 è il suo terzo album e come era successo anche in passato è stato inciso con l’ausilio di un piccolo gruppo di musicisti tra cui spicca Fernando Rivas al piano, e lo stesso Carlier, già ben noto come polistrumentista, si è fatto carico di curare tutti gli strumenti a corde dalla chitarra alla lap steel fino al sitar elettrico. Fedele al suo stile che pesca a piene mani nella tradizione del cantautorato folk e in quella country rock, Carlier, ha confezionato un disco di sicuro interesse non solo musicale ma soprattutto lirico. Le sue canzoni raccontano la gente comune della working class del Sud e in parallelo toccano tematiche politiche e sociali. Non è un caso che proprio in apertura ci sia White Trash, una dura invettiva a base di southern rock dai toni ironici e sprezzanti sulla società americana. Nel disco trovano posto momenti di dura invettiva (Angels In The Death House), racconti di beutiful Losers (Old Crow e Julia Painted), storie di cronaca come in Father’s Day in cui racconta di una bimba scomparsa ma anche momenti di raro lirismo come nella spanish ballad Underneath the American Dream. A risaltare in modo particolare sono la stradaiola Last Man Standing una sorta di inno alla resistenza e The Burden of the Red White and Blue in cui Carlier canta dei tanti soldati americani morti nella guerra in Iraq. Significativo è anche l’ultimo brano I’m Not Forsaken dove parla a cuore aperto alla sua compagna Laurie. Americana 101 piacerà sicuramente agli appassionati ascoltatori della roots music ma le tematiche trattate e l’ottima produzione lo rendono appetibile, si spera, anche ad un pubblico più ampio.

Salvatore Esposito

Track list

1 White Trash
2 Angels in the Death House
3 Old Red
4 Manuel's Farewell
5 Underneath the American Dream
6 Old Crow
7 Julia Painted
8 Last Man Standing
9 No Redeeming Quality
10 I'm Going On the Jerry Springer Show
11 The Burden of the Red White and Blue
12 Father's Day
13 I'm Not Forsaken

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