The Rolling Stones - Shine a Light
(Interscope)
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Here's the ninth live recording from the Stones. It's the soundtrack of "Shine a Light", the movie filmed in two nights at the Beacon Theatre in N.Y. directed by the (finally!) Academy Award winner Martin Scorsese.

Un nuovo membro si è aggiunto al line-up dei Rolling Stones e pensandoci bene...chi meglio di lui? Certo non suona ma la musica la ama da sempre come il suo lavoro di regista e alla musica ha dedicato discreta parte di esso. Stiamo parlando di Martin Scorsese che mi ha sempre ricordato Van Morrison ma più incazzato ancora. Uno che con uno sguardo ti frega per sempre,una bomba al fulmicotone dalla parlantina velocissima e con un'anima grossa così che si è abbeverata di blues e di rock and roll traendone ispirazione e conferme. Insomma,anche Martin come il suo collega Wim Wenders senza la musica chissà dove sarebbe e soprattutto come sarebbe... Domande che per fortuna restano senza risposta dato che il blues ed il rock and roll sono nati e restano sempre forti come quando,almeno un pò,hanno cambiato il mondo. Ribaltando il discorso,chi per Scorsese meglio dei Rolling Stones per un'altra incursione nella musica che ci ha resi ciò che siamo in un rapporto di continuo interscambio? La forza del progetto sta proprio in questo: non è un progetto inutile o di facciata ma una collaborazione paritaria e naturale,quasi necessaria nonostante sia la nona registrazione dal vivo degli Stones offerta al mercato. Se calcolate che i momenti meno intensi del cd sono quelli in cui si esibiscono,comunque ad alti livelli,musicisti come Buddy Guy ("Champagne & Reefer",un buon modo per passare il tempo,a volte),Jack White (bella versione di "Loving Cup") e Christina Aguilera (tiene banco in "Live with Me") capirete che i ragazzi sono ancora e sempre in palla e continuano a rotolare... A conferma dell'importanza e del senso dell'incontro con Scorsese vediamo il nome del regista sulla copertina della colonna sonora (doppio cd) insieme a quello della band e ascoltiamo la sua voce velocissima all'inizio del disco dare perentoriamente il via al concerto con un semplice ma deciso "Okay,first song!" e il gruppo esegue attaccando "Jumping Jack Flash" (la bomba al fulmicotone di cui si diceva prima...) seguita da una ottima versione di "Shattered". Il gruppo va che è un piacere ormai,sono diversissimi da come furono e siamo decisamente all'accademia del rock anche per ciò che riguarda la perfezione tecnica e stilistica. Non mi pare ci sia altro da dire se non leggere la tracklist ed ascoltare le pietre rotolanti descrivere ancora una volta alla grande la nostra epoca.

Alessandro Mannozzi