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Bill Toms - Spirits, Chaos, and a Troubadour Soul
American Son Records
www.billtoms.com

Former member of Joe Gruschecky’s Houserockers, Bil Toms is an American singer songwriter with a good solo career behind his shoulder. Now he comes back with a new album, where he explores for the first time the troubadour sound.

Meglio noto ai più come chitarrista solista degli Houserockers di Joe Grushecky, Bill Toms pian piano si è affrancato da quella che Sport Illustrated definì come “la miglior band band d’America”, per conquistarsi un palcoscenico tutto suo come solista. Va da se che i risultati, come nella miglior tradizione dei beautiful losers, non premiano la sua energia, il suo coraggio e la sua coerenza. Ad ogni modo Bill Toms, con una certa testardaggine e senza scendere mai a compromessi ha messo in fila cinque dischi come solista e da qualche tempo ha pubblicato un nuovo lavoro Spirits, Chaos And A Troubadour Soul. Il disco, pur rimanendo fedele ai paesaggi musicali della East Coast e al Blue Collar Rock, svela il tratto più cantutorale di Toms, permeato da suoni e temi della periferia americana e caratterizzato da splendidi testi. Particolarmente interessante è l’apporto di Phil Brontz al sax e di Megan Palmer al violino, che danno un nuovo colore alle composizioni dell’ex Houserockers. La voce di Toms, mai come in questo disco simile a quella di Bruce Springsteen, è un veicolo importante per urlare la sua insoddisfazione, per sussurrare messaggi d’amore e cantare l’innocenza peduta. Se ad aprire il disco è Together, una bollente rock ballad nello stile dell’ultimo Springsteen, il disco pian piano si sposta verso atmosfere più cantautorali con There Was A Time, cristallina ballad acustica che ben introduce la buona resa di Fisherman’s Blues dei Waterboys, qui riproposta con piglio didascalico. Eccellente è la pianistica It's Saturday Night Somewhere con il violino della Palmer che si intreccia con il piano di Sudden Binsberger, mentre subito dopo si passa al country rock con No Way Out e alla sontuosa Such A Waste Of Live con il sax di Brontz in gran spolvero. Piuttosto incolori sono Tell Her I’m Home e (Give Me A Piece) Of The Good Life mentre risolleva le sorti del disco la commovente 4th of July. Chiudono il disco City of Fear, la romantica You and I e la ruvida Revelation Shuffle, tre brani di ottima fattura che completano un disco maturo e solido dove finalmente apprezziamo a pieno le doti di cantutore di Bill Toms.

Salvatore Esposito

Track List

1 Together
2 There Was a Time
3 Fisherman's Blues
4 It's Saturday Night Somewhere
5 No Way Out
6 Such a Waste of Life
7 Tell Her I'm Home
8 (Give Me a Piece) of the Good Life
9 4th of July
10 City of Fear
11 You and I
12 Revelation Shuffle

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