Mellow Candle – Swaddling songs
(esoteric recordings)
www.esotericrecordings.com

Esoteric Recording brings one of the most sought-after gems of Irish folk rock to a new life

Mellow Candle è un nome che corrisponde ad una delle band minori del folk-rock d’oltre Manica, ma non per questo meno ambita dai collezionisti e dagli appassionati del genere. L’etichetta Esoterics Recordings ristampa su cd il loro unico album, “Swaddling songs”, una piccola gemma sulla cui genesi vale la pena di soffermarsi. Le radici del gruppo risalgono al 1963, anno in cui le giovanissime studentesse Clodagh Simonds, Allison Williams e Maria White, compagne alla Holy Child Convent School di Dublino, si uniscono per formare il loro primo gruppo. Registrano le loro prime canzoni, che finiscono tra le mani del dj di Radio Lussemburgo Colin Nichol. Nichol le ascolta e mette subito in guardia l’etichetta per cui lavora, portando le ragazzine, quindicenni, alla pubblicazione del loro primo singolo. Questo primo contatto con il mondo della musica, però, le porta poco lontano. Il risultato più evidente è che i genitori della Simonds la mandano cautelativamente a studiare in Italia, a debita distanza dalle sue due amichette. Alcuni anni dopo, con la Simonds di ritorno dall’Italia e Allison Williams che porta nel gruppo il suo futuro marito David Williams, i Mellow Candle ricominciano a suonare e vengono scoperti da Ted Carroll, manager dei Thin Lizzy, che fa firmare loro un contratto con la Deram. Dopo ulteriori cambi di formazione, il gruppo raggiunge un livello tale da aprire i concerti di Lindisfarne e Steeleye Span, ed è pronto, alla fine del 1971, per registrare il disco di debutto. In equilibrio tra folk, rock e psichedelia, Swaddling Songs è guidato soprattutto dalla vena compositiva di Clodagh. Frutto del lavoro di musicisti irlandesi, l’album non ha grandi rimandi espliciti alla musica tradizionale irlandese, eppure è avvolto da un’atmosfera tipicamente folk che lo inserisce a pieno titolo nell’ambito del folk-rock dell’epoca, pur mantenendo alcune caratteristiche di grande unicità.
Per chi non lo ha mai ascoltato, questa è l’occasione buona per scoprire un album che, se pur “minore”, giustamente nel corso del tempo è andato incontro a varie ondate di rivalutazione da parte degli appassionati. Ascoltandolo è facile capirne il motivo.

Giulia Nuti