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Blanchard & Ricciardelli – Londonbound
(Sketch)
www.sketchsrl.net

Beatles style sound composed between London and Florence

Tra Londra e Firenze si è stabilito un ponte. Un collegamento musicale che questo disco rappresenta in pieno. Protagonisti l’inglese Adrian Blanchard e l’italiano Fabrizio Ricciardelli che hanno deciso di buttare giù dieci brani originali, costruire arrangiamenti di ottimo livello, chiamare musicisti eccellenti (troviamo la vecchia conoscenza Fabrizio Consoli) pubblicando cosi l’album Londonbound . Un’autoproduzione realizzata in studi del capoluogo toscano eppure di chiaro respiro internazionale. Blanchard e Ricciardelli dimostrano di avere un grande amore per certe sonorità, quelle del beat anni ’60. In particolar modo quello per i Beatles e lo stile compositivo di Paul McCartney anche se talvolta, specie nelle armonie vocali, l’ispirazione va oltreoceano,  ai Beach Boys di Pet Sounds. I due però dimostrano di non avere timori reverenziali e di divertirsi al tempo stesso. Basti ascoltare Take Care When You Land, con qualche eco di psichedelia, Now On Earth, con piano e archi che mostrano reminiscenze di For No One dei Beatles, Shadows Creeping, con il ritmo simile a Obladi Oblada, la ballata Love To Believe. Londonbound è un album dove il buon gusto è predominante, e anche se ci sono chiari punti di riferimento, tutto è condotto nei binari dell’onestà. Sentitelo con la voglia di passare qualche minuto all’insegna del piacere.

Michele Manzotti

1.   London Bound
2.   Take Care When You Land
3.   Four Winters
4.   Now On Earth
5.   Shadows Creeping
6.   Crashing Down
7.   Just For One Day
8.   Love To Believe
9.   Don’t Turn Mine
10. Trust Inside A Cage

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