ALO – Roses & Clover
(Brushfire Records)
www.alomusic.com

ALO outdo themselves reaching a more personal and distinctive sound. Even better than their debut album.

Dopo un bell’album del 2006 che segnava l’ingresso ufficiale di ALO nella scuderia Brushfire e il loro debutto su larga scala, la Animal Liberation Orchestra si replica con Roses & Clover. Solare, aperto, profondamente californiano, l’album si pone in linea con il sound dell’etichetta ( Jack Johnson, Donavon Frankenreiter, Matt Costa), ma questa volta con un’ambizione in più, ovvero quella di approfondire e personalizzare il proprio sound. Il debutto aveva dato l’impressione di un ottimo gruppo, ma dipendente musicalmente dall’ambito in cui si muove. Cantautorato acustico mixato a raggae e funky che non si sforzava troppo di differenziarsi da quello di colleghi più noti come Johnson, anzi che forse mirava proprio a far classificare il sound su questa direttiva. Strategia giusta per un debutto, ma un secondo album aveva bisogno di quel qualcosa in più che non si è fatto attendere. In Roses & Clover troviamo una ALO più matura e sicura di se stessa, che si presenta al pubblico con gli immancabili toni dolci e rilassati di Maria ma che subito dopo si concede una inedita sterzata verso il pop-rock e college-rock di Empty Vessel, più alla Guster e alla Ben Folds. Try invece piega verso funk e raggae, mentre il blues ha il sopravvento sulla title track. Un anno fa pensando ad ALO si pensava prima di tutto ad una scena, in cui era nata una stella in più. Oggi invece la band è autonoma e più riconoscibile, e proprio per questo, nonostante il già ottimo debutto, ulteriormente migliorata.

Giulia Nuti