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Warren Zevon - Preludes - Rare and Unreleased Recordings
(New west/I.R.D.)
www.warrenzevon.com
www.newwestrecords.com

After Warren Zevon's death in 2003, his son Jordan was clearing out a storage space when he found a large stash of demos and home recordings Zevon had made before 1976. A lot of this was released on Preludes, and the relase contains also a bonus disc with some interview’s extracts. This album contains some great tracks but the only problem is the rough sound quality.

Il rapporto perverso che c’è tra fans incalliti e etichette discografiche meriterebbe una trattazione ben più approfondita, ma vale la pena ricordare che queste ultime sfruttando spesso l’ossessione degli ascoltatori più appassionati per le rarità e le b-side non si fanno scrupolo nel pubblicare qualsiasi cosa puntando più sulla quantità che sulla qualità. Emblematico in questo senso è la storia di Peludes, raccolta di brani inediti e rarità di Warren Zevon pubblicata di recente dalla New West, nata dopo il ritrovamento da parte del figlio Jordan di una scatola contenente alcuni demo e registrazioni inediti risalenti alla seconda metà degl’anni settanta. Quando si diffuse la notizia dell’imminente uscita di questo disco, cominciò a crescere la curiosità ma a conti fatti dopo l’ascolto si ha la sensazione che questi brani siano tutt’altro che destinati alla vendita piuttosto rappresentino quel lato informale e casalingo che ogni artista pretende di mantenere privato. È il caso ad esempio del demo di Carmelita, uno dei brani più intensi di Zevon, qui eseguita in versione per sola chitarra acustica, della splendida Studebaker che si interrompe all’improvviso, o ancora della alternative take di Werewolves of London. Al di là delle varie speculazioni sull’operazione è bene precisare che non mancano alcune chicche come i vari bozzetti di Steady Rain, Stop Rainin' Lord, Empty Hearted Town e Rosarita Beach Cafè, o ancora delle versioni alternative di di I Was In The House When The House Burned Down e di Back In The High Life. Veri gioielli del disco sono la versione full band di Accidentally Like A Martyr e la versione live di Don't Let Us Get Sick, registrata all’Austin City Limits nel 1999 e che è uno dei tre brani che compongno il secondo disco per lo più riempito con prescindibili spezzoni di interviste. Era lecito attendersi di più, considerando i tanti bootleg che ormai girano da anni (su tutti un concerto acustico del 1976 con Jackson Browne), ci resta perciò l’amaro in bocca per un disco che non aggiunge nulla a quanto già si sapeva sul Genius.

Salvatore Esposito

Track list

Cd 1
1. Empty Hearted Town (solo piano)
2. Steady Rain (full band)
3. Join Me In L.A. (solo guitar)
4. Hasten Down The Wind (solo piano)
5. Werewolves Of London (full band)
6. Tule's Blues (solo piano)
7. The French Inhaler (solo guitar)
8. Going All The Way (full band)
9. Poor Poor Pitiful Me (full band)
10. Studebaker (solo piano)
11. Accidentally Like A Martyr (full band)
12. Carmelita (solo guitar)
13. I Used To Ride So High (full band)
14. Stop Rainin' Lord (solo guitar)
15. The Rosarita Beach Cafe (solo piano with backing vocals)
16. Desperados Under The Eaves (full band)

Cd 2
1. I was in the house when the house burnt down (Alternate take)
2. Warren speaks on songwriting and the early days of his career (Interwiew)
3. Musings on mortality, song noir and The King of Rock n' Roll (Interwiew)
4. A chat about producers and the stark sounds on the album Life'll Kill Ya (Interwiew)
5. Back in the high life (Alternate take)
6. Warren's take on Winwood's classic and Warren's inspirations (Interwiew)
7. Talk of TV, movies, acting and performing (Interwiew)
8. Don't let us get sick (solo acoustic. Recorded live 12/3/99 at Austin City Limits Studios for 107.1 KGSR Radio Austin 9th Anniversary Concert)

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