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The Bean Pickers Union - Potlatch
(Inseam/ Shut Eye)
www.myspace.com/beanpickersunion
www.beanpickersunion.com

The Bean Pickers Union are a Boston-based roots rock band. Their Debut album Potlatch is a good surprise, but we think that this songs are in late. Anyway if you like alt-country this album will sounds good for you.

Quando si parla di nuovi dischi Alt-Country, spesso si dice che arrivano fuori tempo massimo. Quell’epopea è già passata da tempo ed è solo un ricordo per gli appassionati del genere. Nella lunga lista di dischi fuori tempo massimo, ci tocca far entrare anche Potlatch, il disco di debutto dei Bean Pickers Union, band bostoniana dalle belle speranze ma che ironia della sorte arriva a festa finita, finita perché da qualche mese ha chiuso anche l’ultimo baluardo dell’Alt-Country, ovvero No Depression testata simbolo del movimento. Chuck Melchin e soci, però devono aver amato più di ogni cosa i dischi degli Uncle Tupelo e dei Jayhawks e dopo essersi sbattuti per qualche anno in giro per gli State a suonare la loro musica, hanno deciso di pubblicare il loro album di debutto, Potlatch che nella lingua dei Nativi Americani significa cerimonia, e che celebra il loro lungo viaggio. La bontà delle canzoni è lampante, sin dalle prime note di Photograph, si comprende tutto il loro percorso che parte da Neil Young e finisce a Jeff Tweedy, si prosegue con l’ottima Warrior che alza i toni del disco verso sonorità più elettriche mentre sul versante più folk si posizionano prima Reaper, in cui raccontano la storia di Robert Johnson e poi Bride che invece richiama lo Stephen Stills più acustico. Spettacolare è Indipendence Day con un hammond sontuoso che riempie il sound di tutto il brano mentre più scontate sono Home e I’m So Sorry che non impressiona nonostante la presenza di Bob Metzeger alla chitarra. Chiudono il disco la strumentale Waltz No.1, la ballata folkie Promise e Jenny Anne una cavalcata elettrica degna dei Crazy Horse. Insomma un bel disco ma peccato sia arrivato fuori tempo massimo, se avranno stoffa nel reinventarsi siamo certi che ci saranno sorprese diversamente sarà difficile cambiare il nostro giudizio nonostante siano in grado di fare dischi con i fiocchi.

Salvatore Esposito

Track List

1 Photograph
2 Warrior
3 Reaper
4 Bride
5 Independence Day
6 Home
7 I'm So Sorry
8 Waltz No. 1
9 Promise
10 Jenny Anne

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