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Emma Tricca – Minor White
(Finders Keepers)
www.emmatricca.com

Romana d'origine, ma londinese d'adozione, la cantautrice Emma Tricca pubblica per Finders Keepers, l'etichetta del dj Andy Votel, il suo secondo album. Con la benedizione della cantante Odetta in valigia, Emma ha lasciato l'Italia giovanissima diversi anni fa per trasferirsi in Inghilterra, dove oggi si muove con disinvoltura a fianco dei principali nomi della scena folk.
Dalla pubblicazione del suo album di debutto, Gypsies And Red Chairs (2001), sono trascorsi otto anni. Tempo che è servito ad Emma per crescere, approfondire la scrittura, raggiungere il sound desiderato, con il coraggio di non commettere l'errore, comune a diversi artisti, di correre troppo e bruciarsi le carte migliori. Emma ha saputo attendere con pazienza e saggezza il momento giusto e il risultato migliore. Con una voce eterea, sospesa tra Joan Baez e Joni Mitchell, sfodera un cantautorato dolcissimo e delicato, dylaniano ma colmo della lezione dei grandi del folk inglese, da John Renbourn (suo amico e influenza fondamentale) a John Martyn e Richard Thompson. Atmosfere totalmente acustiche, dove gli accompagnamenti fingerpicking della chitarra si intrecciano con la voce e con poco altro. C'è il gusto per la scrittura, per la canzone classica completa, senza lasciare che la psichedelia e i tocchi tipici dell'acid folk contemporaneo alterino l'equilibrio perfetto dei dieci quadretti che compongono il disco.
Dall'apertura All along the Hudson all'efficace Middletown, da Weatherman alla conclusiva Lost in New York, Minor White è una carrellata di brani eleganti e affascinanti raccolti in un lavoro intenso e maturo.

Giulia Nuti

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