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Flatlanders
Wheels Of Fortune

New-West Records



L’imprevedibilità della fortuna è menzionata nel titolo, ed effettivamente sembra aver toccato di nuovo Joe Ely, Butch Hancock e Jimmie Dale Gilmore. Nel 1972 avevano inciso insieme quasi per caso ma il tutto era finito avvolto dalla leggenda. Nel 2002 l’atteso ritorno con Now Again, che fece di quella legenda una realtà. Questo nuovo album è la conferma di quanto avevano fatto in passato, ottime canzoni, musica solida e grande amalgama tra i tre. Joe Ely, qui in veste anche di produttore, si pone come punto di riferimento, Butch e Jimmie Dale lo seguono supportati alla grande da grandi strumentisti come Chris Searles alla batteria, Gary Herman al basso, Lloyd Maines alla steel guitar e Joel Guzman all'accordion. Il disco è il risultato di varie session tenutesi tenutesi nel marzo del 2003 negli studi di Joe Ely, da cui sono stati selezionati quattordici brani su ben trenta incisi. L’ascolto ci regala un atmosfera difficilmente reperibile nei dischi contemporanei, in cui la passione per la musica come mezzo espressivo fa da collagene tra tre amici. Il tutto è molto vario, si passa da grandi folk ballad (Do You Love Me Still? e Wheels Of Fortune) al country-rock dai sapori texani (Eggs of Your Chickens, You’ve Got to Go to Sleep Alone), fino ad arcigni rock-blues (Midnight Train, Back to My Old Molehill, Whistle Blues). Incontrastate emergono grandi brani come, Neon of Nashville, in cui si ritrova l’epica e la melodia tipiche della scrittura di Ely, o la malinconica Once Followed By The Wind, a firma Gilmore che mette in luce le sue qualità di songwriter, o ancora See The Way in cui le tre voci si incrociano di continuo in un fluido musicale che penetra l’anima.

Voto 7,5: Un disco che non brilla per originalità ma ci regala canzoni che memorabili.

Salvatore Esposito


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