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Garry B. Trudeau – Doonesbury. La lunga strada verso casa

Sorridere è un’arma (pacifica)
Garry B. Trudeau – Doonesbury. La lunga strada verso casa
Prefazione di Sergio Staino
Arcana – 2006
16,50 euro

www.arcanalibri.it


After three decades and more Doonesbury,first comics that won Pulitzer Prize in 1975, preserves a straordinary satire representing contemporaney society and political affaire.

Da più di una generazione ormai Doonesbury fa parte del nostro immaginario, da quando noi lettori italiani l’abbiamo conosciuto sulle pagine di Linus. Nessun comics ha saputo fare satira di costume e politica sull’America di oggi come Doonesbury. Pochi altri ci hanno fatto sorridere per le cadute di stile e gli amari controsensi socio-politici svelati dalla penna implacabile di Garry B. Trudeau. Conferma ne sia questo Doonesbury. La lunga strada verso casa, ultima uscita per la collana ‘controculture’ di Arcana.


Non si tratta di un ‘ best of’, né di una raccolta commemorativa, quanto della recente avventura toccata in sorte al personaggio B.D.… figura sportiva del microcosmo Doonesbury, ritratto in tenuta da allenatore con immancabile berretto, B.D. viene colpito a Fallujah da una granata e perde una gamba. Attraverso ospedali e centri di riabilitazione, la sua degenza lo porta di tappa in tappa sulla strada di casa, anche se il ritorno alla normalità non è immediato ne’ tantomeno privo di barriere architettoniche o quotidiane. Ancora una volta Trudeau coglie nel vivo gli accadimenti contemporanei con una lettura corrosiva e ironica, dove la protesta si concretizza proprio nel sorriso.


Garry B. Trudeau disegna le sue strisce provocatorie e polemiche dal 1968 quando era ancora uno studente a Yale. Fino da allora Doonesbury racconta le vite comuni di personaggi comuni, epocale ritratto dei fatti politici americani aggiornato quotidianamente. I personaggi importanti (presidente o governatore che sia) appaiono nel fumetto mediante simboli: una mano gigante, un elmetto, un cappello da cowboy… nel corso degli anni i personaggi di Doonesbury portano avanti le loro vite,incontrandosi e scontrandosi con accadimenti pubblici e privati (matrimoni, divorzi, nascite, guerre, elezioni, scuola e lavoro). Rappresentano quello che Staino ha perfettamente definito “eroico minimalismo quotidiano”.


La penna sincera e graffiante di Garry B. Trudeau non ha mai risparmiato nessuna icona, non si è mai fermato di fronte all’importanza della carica politica o della celebrità nello star system. Per l’incidenza di Doonesbury all’interno della società americana è indicativa l’affermazione di Henri Kissinger (uno dei bersagli di questa satira): “c’è solo una cosa peggiore di essere presi in giro da Doonesbury: non esserlo”.


Il regalo più bello che Trudeau ha fatto alle sue strisce per il loro trentacinquesimo compleanno è di non aver stemperato in alcun modo quella forza corrosiva,quella capacità di farci ridere delle piccole e grandi cadute. Da testate autorevoli come “Time”, ”The Washington Post” e “The New York Times” alla presente traduzione italiana di The long road home. Davvero imperdibile.


Elisabetta Beneforti

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