. Various artists - Wayfaring Strangers, Ladies of the Canyons
Unknown Gems from the Canyon
Various artists - Wayfaring Strangers, Ladies of the Canyons
(Numero rec.)
www.numerogroup.com

When quality and quantity doesn’t go together well, here what’s left. Essential!

Prendendo spunto da una celebre canzone di Joni Mitchell “Wayfaring Stranger, Ladies of the Canyons” presenta 14 canzoni scritte e realizzate da altrettante sconosciute, dischi in poche centinaia di copie realizzate con il supporto di parenti, amici, amanti, associazioni religiose.
La purezza delle canzoni ci sorprende per impatto ed emotività; in questi dischi l’artista non ha niente da perdere e riassume nella sua canzone la vita quotidiana e popolare, dal picnic mormone alla gita scolastica. Eppure il talento, nella compilazione della Numero records eccelle ed, in qualche modo, impera.
Nessuna delle interpreti, tutte femminili, almeno tutte quelle presenti in “Wayfaring Strangers, Ladies of the Canyons” non ce la ha poi fatta negli anni venire.
Ci pare ricordare che, forse, solo una di esse, Barbara Sipple, trovò qualche soddisfazione come cantante d’opera mentre altre, come Ellen Warshaw, divennero, nei tardi anni settanta, cantanti di disco music nelle discoteche del midwest.
A dimostrazione che la qualità non va ai d’accordo con la quantità gli highlights della raccolta sono molti e – fra tutte le quattordici canzoni – basti da esempio “Wildman” di Ginny Reilly, qui in coppia con David Maloney.
La coppia, proveniente da Syracuse, New York State, divenne celebre nei primi settanta nel “circuito delle bisteccherie” della Bay Area e la canzone presentata in questa raccolta solo un anno dopo non avrebbe sfigurato in ” Rumours ” dei Fleetwood Mac, a dimostrazione che qualcosa era già nell’aria ma che la fortuna non sempre aiuta gli audaci.
Oggi “Wayfaring Stranger, Ladies of the Canyons” giunge come un graditissimo pensiero a una epoca pura e nuda che pare sfuggirci, un’epoca di sogno quando le etichette come la Vanguard, la Elektra, la Folk Legacy, la Reprise e la Folkways aprivano le porte ai talenti per sbatterla in faccia agli stessi un attimo dopo nel nome di un sogno californiano già annacquato dalla onda dell’Oceano Pacifico e soffiato via vento caldo di Santa Ana.

Ernesto de Pascale

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