After ten years waiting, Livingston Taylor, the brother of most famouse James, comes back with a new album with twelve songs featuring some of the most notable musicians like: Carly Simon, David Sanborn, Vince Gill and Kate and James Taylor that harmonize with Livingston in There I'll Be.

Parlando di fratelli “minori”, questo 2006 sembra essere il loro anno. A dire la verità ha cominciato prima Liv Taylor, fratello del più famoso James, poi forse per emulazione (ma non ci giurerei) ci ha provato anche il fratello di Mick Jagger. Nonostante un bell’album datato 1978, dal titolo Ok, Three-Way Mirror, Liv, rispetto a James ha avuto una carriera di basso profilo, votata ad un folk-pop confessionale senza grosso spessore. Con questo nuovo album, There You Are Again, tenta ancora la via musicale, per altro riuscendo anche in alcuni momenti ad emozionare, ma sostanzialmente per il buon vecchio Liv, da allora non è cambiato quasi nulla, a livello stilistico, tutto sembra essere rimasto immobile, tutto sembra aver i tratti del già sentito. Certo onore al merito per aver saputo riunire una marea di amici famosi, come Carly Simon, Pam Tillis, i Take Six, Gary Burton e David Sanborn e Vince Gill, parenti Kate and James Taylor o ancora ottimi musicisti come Chad Cromwell, Glenn Worf, Leland Sklar e Richie Rosenberg ma purtroppo nessuno di questi riesce a smuovere le acque. Tra le cose migliori si segnalano il gospel di Tell Jesus con i Take 6 in gran spolvero, o ancora il There I'll Be. Per il resto il disco è tutto un girovagare intorno alla musica americana con sprazzi orchestrali, ballate pop, inserti rock, alla ricerca di una direzione artistica. Siamo certi che piacerà agli amanti della musica degl’anni 70, ma oltre ad essere un gradevole album, c’è davvero poco. Interessante però sapere che questi personaggi non perdano mai le speranze. Queste cose aiutano a vivere meglio.

Salvatore Esposito