. Neko Case - Fox Confessor brings the Flood
Neko Case - Fox Confessor brings the Flood
(Anti)
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Even a Cowgirl gets the blues

Neko Case ha trovato casa presso le sonorità di Calexico, Giant Sand, Howie Gelb, e più in generale della nuova ALternative American Country Cosmic Music che aleggia per tutta la durata delle 12 canzoni di “ Fox Confessor Brings the Flood “, registrato in Arizona e pensato e terminato in Canada, miglior album ad oggi della bella vamp. Il suo stile ha un’arma vincente: una voce riconoscibile e dalle sfumature ben definite, che anche nelle ballate agrodolci mantiene una proprio tono, senza mai essere del tutto accondiscendente al testo.
Musicalmente “Fox Confessos brings the flood “ deve qualcosa alle vecchie canzoni dei Sons of Pioneers, un trio in voga negli anni quaranta che adoperava gli stessi intervalli vocali e di quelli Neko Case riprende anche certi moduli. Tornando più verso i nostri giorni, per inquadrare un lavoro che piacerà e sta piacendo moltissimo in Gran Bretagna, c’è anche da scomodare il Mike Nesmith del dopo The Monkees, quando, tirato fuori tutto il suo (grande) talento rimise mano a brani come “Tumblewee Tumbleweed”( Sons of Pioneers, appunto) dandone una interpretazione attuale, intrisa di lasciva e svogliata indolenza californiana.
Neko Case ha, pure lei, una certa indolenza e a guardarla non te ne rammarichi: potrebbe far bella figura sulle copertine di Vogue con quell’occhietto un po’ svogliato che la distanzia una spanna da Jenny Lewis ( pur sempre una attrice, queste cose le sa pure lei come vanno… ) e con quelle sonorità semielettriche, che la avvolgono come un filo spinato.
L’apparizione dei Calexico, di Burns e Convertino, per l’esattezza, fa tanto per mantenere un filo rosso di leggenda intorno a questo “Fox Confessor brings the Flood “ se si considera inoltre che Neko Case ha voluto bilanciare i due e i suoi più stretti collaboratori, convocando Garth Hudson, mitico tastierista di The Band che fa quello che solo i grandi sanno fare, esserci senza mai farsi sentire ( o farsi sentire poco! ). E’ palese che tale presenza deve aver messo tutti i ragazzetti, che tentavano di farsi belli davanti a Neko Case, al proprio posto e riassettato le sorti di un album nato comunque bene.
Canzoni atmosferiche, un timbro che sa salire senza mai esplodere, un vago sapore yodel ma anche una stille vena blues ( a Nashville va sempre di moda) e l’idea che la musica possa far vedere fanno di “Fox Confessor brings the Flood “ un disco cinematico.
Il cd piacerà ai seguaci di Wim Wenders e del suo Paris, Texas, ai fans di Quentin Tarantino e a quanti sanno ancora intravedere nell’America di oggi spazi immensi. La presenza di Howie Gelb fa il resto ma non è determinante, il setting di registrazione, lo studio in Arizona di proprietà dei quattro calexico, dove non c’è davvero niente e l’unica è davvero pensare alla musica, ha, evidentemente, aiutato la concentrazione con Neko Case che canta sempre benissimo brani originali perfettamente modellati sul suo tono vocale.
La rossa Neko potrebbe diventare, se già non lo è, la regina di questo “giro” di artisti/artigiani e spezzare molti cuori. Potrebbe anche, e con “Fox Confessor brings the flood “ lo fa, mettere una seria ipoteca su futuri duetti, trii e featuring nel nuovo ( e meno nuovo) cantautorato : ipotizziamo quindi di vederla presto al fianco di Emmilou Harris, Gillian Welch, Jenny Lewis, Lucinda Williams, fra gli uomini, Elvis Costello ( il primo – come sempre – a notarla e a spargere la voce) , e, se proprio le dovesse andare bene, Neil Young.
Prendete nota.

Ernesto de Pascale

Track list
01. Margaret vs. Pauline
02. Star Witness
03. Hold On, Hold On
04. A Widow’s Toast
05. That Teenage Feeling
06. Fox Confessor Brings the Flood
07. John Saw That Number
08. Dirty Knife
09. Lion’s Jaws
10. Maybe Sparrow
11. At Last
12. The Needle Has Landed

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